Verucchio (RN): La Nuova Stagione 2019/2020 al Teatro Eugenio Pazzini

VERUCCHIO: UNA NUOVA STAGIONE BUSSA AL PORTE DEL TEATRO PAZZINI!

La nuova stagione 2019/2020 al Teatro Eugenio Pazzini di Verucchio apre le porte ad un nuovo entusiasmante cartellone ricco di sorprese e di spettacoli da non perdere. Prosa, concerti d’autore e jazz con protagonisti internazionali e nazionali. Un percorso culturale tutto da vivere che sarà in grado di far provare diverse sfumature di emozioni. Si ride, si piange, si sogna ma soprattutto si riflette sulle dinamiche che accadono tutti i giorni intorno a noi nel modo più genuino possibile: andando a teatro!

Un programma che dal 9 novembre 2019 al 3 aprile 2020 si impegnerà a proseguire un progetto culturale iniziato quattro anni fa dal Comune di Verucchio in collaborazione con la Compagnia Fratelli di Taglia a cui è affidata la direzione artistica del teatro romagnolo. Un lavoro sinergico frutto di passione e cura dei dettagli che si traduce ogni anno in un cartellone pensato ad hoc per il Pazzini in modo da confermare un ruolo da protagonista nella Rete Teatrale Valmarecchia che si è ritagliato in questi ultimi anni.

Ecco quindi salire in scena fresco dell’incredibile avventura sanremese Federico Mecozzi con Andrea Amati in un concerto-tributo a Fabrizio De André; viene poi direttamente da Parigi lo spettacolo che ha registrato al botteghino 150000 spettatori in quattro anni, applaudito nei più longevi festival di Francia, definito dai cittadini di Versailles, “il più esilarante d’Europa”: i “Tre Moschettieri” del Aller-Retour Théâtre scritto e diretto da Carlo Boso; assisteremo quindi ad un affresco tragicomico che gioca sui paradossi del nostro tempo con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari in “Amleto take away”; il Sogno Americano raccontato dalle voci del Teatro del Simposio che metteranno in scena l’oblio di una società sull’orlo del burrone; e “Souvenir – la fantasiosa vita di Florence Foster Jenkins” un’irresistibile commedia in equilibrio fra talento e passione con Francesca Reggiani, Claudio Bigagli e Francesco Leineri; vivremo la sofferenza psicologica maschile nell’accettare la monogamia scritta e descritta dalle sapienti mani di Dario Fo e Franca Rame e portate in scena da Chiara Francini con la regia di Alessandro Tedeschi in un’esilarante commedia tragicomica; dalla coppia Fo-Rame fino a Pirandello e il suo “Per la ragione degli altri” riscritto da Michele Di Giacomo e Riccardo Spagnulo per la regia di Michele Di Giacomo che metteranno in scena Giorgia Coco, Michele Di Giacomo, Federica Fabiani in un grande classico modernizzato e attualizzato grazie all’uso della tecnologia in scena.

Tantissima sarà la musica che suonerà a Verucchio: la novità sarà il terzo e ultimo atto dell’itinerante “Suoni dall’Italia – Piccola Rassegna d’Autore in tre atti” che avrà come protagonisti, Mariella Nava, Sasà Calabrese, la cantautrice riminese Chiara Raggi e molti altri talentuosi musicisti; serata all’insegna del Jazz con ‘la Diana Krall europea’ (come viene definita dalla critica) la talentuosa pianista e cantante Francesca Tandoi che dopo i successi internazionali, incanterà il pubblico con canzoni scritte di suo

pugno e famosi standard jazz featuring Alessandro Fariselli, Stefano Senni e Fabio Nobile; a seguito dell’emozionante successo riscontrato l’anno scorso torna a Verucchio il magico appuntamento Gospel in compagnia Nate Brown & One Voice provenienti direttamente da Washington D.C.; a quasi 50.000 anni dalla comparsa dell’essere umano sulla Terra, Emanuele Candido, Claudio Focchi e Matteo Censi ripercorrono con HumanTrip la nostra storia attraverso una colonna sonora inedita live accompagnata da un documentario video che racconta quello che siamo stati, quello che abbiamo dato a questa terra dalla nostra comparsa, e quello che abbiamo ottenuto in cambio.

Vivrà un degno finale anche il Secondo Premio Nazionale Bianca Maria Pirazzoli con la messa in scena dello spettacolo Bambole- perché̀ sinceramente io non ho capito (primo studio) della Compagnia D.A.R.T.E Teatro che vedrà protagonista Sara Marconi vincitrice della sezione “attrici professioniste”.

Tanta arte in diverse forme spettacolari nel cartellone del Teatro Pazzini che trova manifesto della propria essenza in “PFF – Trisonata per corpo femminile e Pianoforte” con Valentina Cidda: una favola tenebrosa e delicata, rude e dolcissima, spietata e amorevole in cui unico protagonista è l’assolo per corpo femminile e pianoforte dove musica, recitazione, danza e poesia si uniscono per dare vita ad uno spettacolo unico pieno di ironia, leggerezza e profondità̀ guidano il racconto della storia di una vita, una vita piena, sorprendente, straordinaria.

Sempre in primo piano il rapporto con il territorio: largo spazio alle associazioni locali e rinnovata collaborazione con i ristoratori verucchiesi (BIGLIETTO+).

 

“L’obiettivo è confermare ciò che di positivo è stato fatto in questi anni. – dichiara il sindaco di Verucchio Stefania Sabba – Un teatro che vuole essere il punto di riferimento di Verucchio e non solo: e questo attraverso degli eventi culturali di vario genere, come sono il teatro di prosa, la commedia o i concerti, ma che mirano tutti a rappresentare l’essenza del Teatro Pazzini: un luogo in primis culturale ma soprattutto un luogo di incontro per qualunque amante di teatro. Un doveroso grazie da parte mia e dell’amministrazione è rivolto alla Compagnia Fratelli di Taglia perché riescono ogni anno a stupire con programmazioni in grado di far convivere tradizione e innovazione nello stesso palcoscenico senza rubarsi i riflettori.”

 

Quarto step di un progetto culturale che mira a rilanciare e allo stesso tempo confermare il palco di Verucchio tra i protagonisti della Rete Teatrale Valmarecchia grazie al lavoro portato avanti dal Comune di Verucchio e la Compagnia Fratelli di Taglia, a cui è affidata la direzione artistica.

La Stagione 2019/2020 del Teatro Eugenio Pazzini è promossa e finanziata dal Comune di Verucchio, con il sostegno di Regione Emilia – Romagna, con il contributo di Rete Teatrale Valmarecchia e ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna – Circuito Regionale Multidisciplinare e il sostegno di Banca Malatestiana, Centro Commerciale I Malatesta, Alterecho, Marcar, La Barcaccia, Piad@styl€, La Fratta, Oshad pub e Tiee Cibo & Vino. Media partner è Radio Sabbia.

 

PROSA

Sabato 9 novembre 2019 (ore 21,15) a conclusione del Secondo Premio Nazionale Bianca Maria Pirazzoli andrà in scena Sara Marconi della Compagnia D.A.R.T.E. Teatro, vincitrice della sezione “Attrici professioniste” con lo spettacolo Bambole – perché̀ sinceramente io non ho capito (primo studio), con Sara Marconi, Emanuela Caruso e Chiara Serangeli. Regia di Alessandra Mattei.

La struggente lettera di Barbara Nativi raccontata attraverso un talk show. Tre personaggi femminili celano dentro di sé la storia di un amore infelice, tre storie diverse e uguali, tre creature che – nonostante vivano lo stesso dramma – non riescono a condividerlo tra loro e quindi a sublimarlo o esorcizzarlo proprio perché́ il crudele gioco di ruolo del “varietà̀ emotivo televisivo” le ha messe l’una contro l’altra. Ma accade qualcosa, scatta un corto circuito e a un certo punto la superficie della maschera si crepa. Riuscirà̀ la persona ad avere la meglio sul personaggio, la sostanza sulla forma? Lettera di bambola rivive in questa epica e disperata lotta per la vita.

 

Domenica 19 gennaio 2020 (ore 21,15) un affresco tragicomico che gioca sui paradossi gli ossimori e le contraddizioni del nostro tempo con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari in Amleto take away. Produzione Compagnia Berardi Casolari / Teatro dell’Elfo, con il sostegno di Gitiesse Artisti Riuniti, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Festival di Armunia Castiglioncello, Comune di Rimini-Teatro Novelli.

Amleto, simbolo del dubbio e dell’insicurezza, icona del disagio e dell’inadeguatezza, è risultato, passo dopo

passo, il personaggio ideale cui affidare il testimone di questa indagine. Ma l’Amleto di Amleto take away procede anche lui alla rovescia: è un Amleto che preferisce fallire piuttosto che rinunciare, che non si fa molte domande e decide di tuffarsi, di pancia, nelle cose anche quando sa che non gli porteranno nulla di buono. È consapevole ma perdente, un numero nove ma con la maglia dell’Inter e di qualche anno fa, portato alla follia dalla velocità, dalla virtualità e dalla pornografia di questa realtà. Amleto è in seria difficoltà circa il senso delle cose, travolto da una crisi così generalizzata e profonda che mette a repentaglio storie solide e consolidate come il suo rapporto d’amore con Ofelia e il suo rapporto con il teatro.

To be o FB, questo è il problema!

 

Sabato 25 gennaio 2020 (ore 21,15 col sostegno di ATER e il Comune di Mercato Saraceno (FC)) in scena gli Alchemico Tre e la loro rivisitazione del grande classico pirandelliano Per la ragione degli altri. Un tradimento di Pirandello. Con Giorgia Coco, Michele Di Giacomo e Federica Fabiani, riscrittura di Michele Di Giacomo e Riccardo Spagnulo, regia Michele Di Giacomo.

Marito, Moglie e Amante, tre personaggi incatenati tra loro da un segreto, sono chiamati sulla scena per

raccontare la loro storia. Il Marito ha due famiglie: quella legale, sancita da un matrimonio con una donna

milionaria e quella nascosta con l’Amante, dove per l’amore non c’è più̀ spazio.

Per mantenere la sua doppia vita, il Marito lavora come cronista in un quotidiano di provincia. La “provincia

italiana” quel luogo in cui le persone vivono con la consapevolezza che i loro fatti privati possano viaggiare di

bocca in bocca e finire sulla pubblica piazza. E gli Altri infatti vedono e parlano. Quando il segreto cessa di essere tale, il Marito è costretto ad abbandonare la sua finzione e scegliere da che parte stare, ma solo dopo aver disperatamente cercato una risposta alla domanda che lo ossessiona, oggetto della sua inchiesta giornalistica: che cos’è la Famiglia?

 

Domenica 2 febbraio 2020 (ore 21,15) a salire sul palcoscenico sarà Chiara Francini insieme a Alessandro Federico in Coppia aperta…quasi spalancata, un testo scritto dalle mani e dall’ingegno di Dario Fo e Franca Rame. Regia di Alessandro Tedeschi.

Una classica commedia all’italiana che racconta la tragicomica storia di una coppia di coniugi, figli del sessantotto e del mutamento della coscienza civile del bel paese. L’evoluzione del matrimonio borghese è visto alla luce delle riforme legislative degli anni Settanta e le trasformazioni dei nuclei familiari e del loro andamento del punto di vista socio-antropologico. Scritto da Dario Fo e Franca Rame, Coppia aperta…quasi spalancata porta in scena la psicologia maschile e la relativa insofferenza al concetto di monogamia.

 

Venerdì 28 e sabato 29 febbraio 2020 (ore 21.15) doppio sorprendente appuntamento “tutto francese” con Aller-Retour Théâtre di Parigi e il loro I tre Moschettieri dal romanzo di Alexandre Dumas scritto e diretto da Carlo Boso, fenomeno internazionale che ha registrato al botteghino 150.000 spettatori in quattro anni, definito “il più esilarante d’Europa”. Produzione Académie Internazionale Des Arts Du Spectacle della Città di Versailles.

Il giovane D’Artagnan lascia la Guascogna natia per realizzare il suo sogno, far parte della guardia speciale del Re Luigi XIII: I Moschettieri. L’avventura comincia, tra speranze, sogni e…incidenti di percorso. Una storia d’amore e d’amicizia e di potere, giocata con il brio della Commedia dell’Arte e tutta la forza della satira.

 

Sabato 7 marzo 2020 (ore 21,15) nel giorno della Festa della Donna, si festeggia nel migliore modo possibile con uno spettacolo in cui il protagonista è solo uno: il corpo femminile. In PFF – Trisonata per corpo femminile e Pianoforte, l’attrice e musicista Valentina Cidda, diretta da Valentino Infuso, darà vita ad una favola tenebrosa e delicata, rude e dolcissima, spietata e amorevole. Un assolo per corpo femminile e pianoforte in cui musica, recitazione, danza, poesia si uniscono dando forma ad uno spettacolo unico dove ironia, leggerezza e profondità̀ guidano il racconto della storia di una vita, una vita piena, sorprendente, straordinaria. Un’opera alchemica, e, come tale, drammaturgicamente si compone appunto, di “tre sonate” che insieme incarnano tre fasi dell’esistenza, i tre stadi di mutamento: dal piombo esistenziale alla ricerca dell’oro che siamo e possiamo Essere.

 

Sabato 28 marzo 2020 (ore 21,15) gli attori del Teatro del Simposio porteranno in scena Sogno Americano (Chapter1#Ray) – con tutta quell’acqua a due passi da casa tratto dalle opere di Raymond Caver. Con Mauro Negri, Ettore Distasio e Ilaria Machino, regia di Francesco Leschiera. Sogno Americano vede coinvolti parte degli artisti che lavorano con le singole compagnie CHRONOS3, Teatro del Simposio e Duchessa Rossa.

Sogno americano è il racconto di una società in bilico, sull’orlo del burrone, caratterizzata da luci e ombre

fortissime: ricchezza e povertà, amore e odio, alcol e sobrietà, fantasmi della notte e angeli del giorno.

Ray, scritto da Giulia Lombezzi, è una pièce costruita sulla teoria delle omissioni resa dialogo, gesto, respiro, incarnata dagli attori sulla scena. Un uomo e una donna chiusi in un appartamento fanno i conti con sé stessi mentre fuori strombazza l’America degli anni Sessanta e qualcuno, disperato, invoca giustizia.

 

Venerdì 3 aprile 2020 (ore 21,15) un’irresistibile commedia che vede come protagonista Francesca Reggiani, Claudio Bigagli e Francesco Leineri al pianoforte in Souvenir – la fantasiosa vita di Florence Foster Jenkins scritto da Stephen Temperley. Regia di Roberto Tarasco.

Una storia in equilibrio fra talento e passione: non è importante che l’arte corrisponda a rigidi canoni classici, la passione, se brutalmente sincera, trasforma in capolavoro anche una disastrosa esibizione. Un sogno che diventa realtà̀. Ispirata alla vera Florence Foster Jenkins, la commedia racconta della ricca signora dell’alta società̀ newyorkese, anima di un circolo di amanti di bel canto, che nel 1944 si esibisce al Carnegie Hall la più̀ importante sala da concerto classica di New York. Un concerto così atteso che i biglietti vennero esauriti con settimane di anticipo. Florence era famosa per la completa mancanza di doti canore: il senso del ritmo le era totalmente estraneo e concepiva intonazioni assolutamente bizzarre. il 25 ottobre 1944 il suo “talento” diventa di dominio pubblico: cosa accadrà̀?

 

CONCERTI

Domenica 24 novembre 2019 (ore 21,15) terzo e ultimo atto della prima assoluta dell’itinerante “Suoni dall’Italia – Piccola Rassegna d’Autore in tre atti”. Il Teatro Pazzini sarà invaso dalla magia vocale di Mariella Nava (voce e piano), Chiara Raggi (voce e chitarra), Sasà Calabrese (basso, voce e chitarra) e Roberto Guarino (chitarra) in Suoni dell’anima.

Un concerto per raccontare quel “suono italiano” che, in quest’epoca mediatica, rischia di essere perduto.

Musica di qualità e scrittura cantautorale “senza tempo” sono l’occasione per ascoltare i grandi successi

della firma al femminile più apprezzata della musica italiana e scoprire due nuovi voci del cantautorato

italiano. Tre viaggi musicali fatti di parole, immagini, suoni che muovono a commozione per le verità semplici,

quotidiane ed inesorabili che raccontano.

 

Sabato 7 dicembre 2019 (ore 21.15) tutta la classe e il carisma della voce della “Diana Krall europea”: ecco salire in scena Francesca Tandoi (voce e piano) in Woman in Jazz feat. Alessandro Fariselli (sassofono), Stefano Senni (contrabbasso) e Fabio Nobile (batteria).

Francesca Tandoi è “la Diana Krall europea”, come viene definita dalla critica, ed ha tre album all’attivo, uno swing naturale, una passione per Oscar Peterson e da qualche tempo diverse e importanti collaborazioni internazionali, completano la carta d’identità̀ della cantante e pianista romana.

Francesca si scopre oltre che come virtuosa pianista, anche nelle vesti di ottima cantante. Il suo tocco elegante e lo swing innato hanno incantato pianisti famosi come Tamir Hendelman e Monty Alexander che sono rimasti piacevolmente impressionati delle sue qualità̀ musicali.

 

Sabato 21 dicembre 2019 (ore 21.15) torna con grande entusiasmo la serata dedicata al Gospel con i cantanti d’oltreoceano Nate Brown & One Voice. Direttamente da Washington D.C., torna in Italia il gruppo gospel “Nate Brown & One Voice”, selezione dei migliori elementi dal coro gospel “Nate Brown & Wilderness”. Nate Brown ha frequentato il Duke Ellington College of Music di Washington e ha contribuito al successo della Duke Ellington Jazz Band, con cui si è esibito in Inghilterra, Francia, Belgio e Canada. Inoltre ha frequentato il Berklee College of Music, si è esibito in festival prestigiosi, ha vinto premi e riconoscimenti e si è diplomato come primo sassofono nel 1998. Ha collaborato con artisti di fama internazionale come Wynton Marsalis, Roy Hargroove, Tony Terry, Tyron Powell e Ketter Betts. È fondatore del gruppo gospel “Nate Brown & Wilderness”, con cui registra nel 2003 il primo cd “Tell the World”, grazie al quale il gruppo ottiene ottime recensioni su riviste e siti specializzati, riconoscimenti e l’opportunità di aprire importanti concerti, come “Seven Sons of Soul”.

 

Sabato 11 gennaio 2020 (ore 21,15) sale sul palco di Verucchio, dopo il tour con Ludovico Einaudi e la splendida avventura a Sanremo, un artista nato e cresciuto in questa terra: Federico Mecozzi con Andrea Amati in un omaggio a Fabrizio De André reinterpretato e rivisto in una chiave del tutto inedita basata su un sound e un’impronta vocale originali, moderni ed estremamente coinvolgenti. Con Massimo Marches (chitarre), Marco Montebelli (batteria), Francesco Preziosi (basso) e Stefano Zambardino (piano).

Il cantautore riminese Andrea Amati e il violinista verucchiese Federico Mecozzi e la band portano in scena uno spettacolo incendiario che attraversa il repertorio del cantautore genovese partendo dagli immancabili classici (Il Pescatore, Volta la Carta, Bocca di Rosa) per arrivare ai brani da riscoprire (Zirichiltaggia, Il Bombarolo) ponendo l’accento sul repertorio più ironico, sagace e graffiante di Faber.

Una concezione di tributo nuova, per il genere, con un’identità forte e indipendente che si è fatta estremamente

apprezzare sia dagli storici appassionati sia da chi mai si era avvicinato al canzoniere di De André.

 

Venerdì 7 febbraio 2020 (ore 21,15) uno spettacolo dedicato alla storia dell’uomo, dalla sua comparsa sulla Terra fino ai nostri giorni: HumanTrip, con Emanuele Candido (chitarra), Claudio Focchi (basso) e Matteo Censi (batteria).

Quasi 50.000 anni di esistenza. Fin dal principio l’uomo ha messo piede su questo pianeta imponendosi come essere superiore a tutte le altre specie. giuste? Possiamo considerarci fieri di ciò̀ che siamo? Possiamo sentirci liberi? Una colonna sonora inedita live accompagna un documentario video che racconta quello che siamo stati, quello che abbiamo dato a questa terra dalla nostra comparsa, e quello che abbiamo ottenuto in cambio.

I temi toccati nel Docufilm sono molteplici. Tenendo conto che il progetto nasce per stimolare la coscienza dello spettatore, il capitalismo estremo e l’abuso delle risorse naturali sono l’elemento principale dello spettacolo oltre a temi come l’obesità̀, l’allevamento intensivo, l’isolamento sociale causato dai social network, i conflitti armati, il terrorismo.

 

FAMIGLIE A TEATRO – A TEATRO PER LA MANO

Domenica 5 gennaio 2020 (ore 16,30) tutte le famiglie di nuovo a teatro con Mulan e il Drago del Teatro dei Colori.

Dall’epica dell’antica Cina. La storia della coraggiosa principessa Mulan diventa il pretesto per raccontare una grande civiltà, lontana ma sempre più vicina, con i suoi valori e la sua cultura spettacolare. Sullo sfondo il paesaggio della sconfinata Cina, rurale e guerresco, magico e misterioso. I personaggi, nobili raffinati e contadini saggi, aiuteranno la giovane Mu Lan nel percorso che la porterà a scegliere e a definire la sua identità. Nel rapporto tra il maschile e il femminile, nella dinamica di conquiste e tabù, si definisce la problematica che rende questa storia attuale, capace di dialogare con le giovani donne e i giovani uomini di un mondo che, come allora, cambia repentinamente, e può essere infinito, spaesante, ma allo stesso tempo pieno di possibilità inaspettate, nuove avventure e amici. La magia appare e scompare grazie alla poesia del teatro nero, con apparizioni di demoni del cielo e della terra, e della figura immortale ed affascinante del maestoso indomabile drago.

 

Domenica 16 febbraio 2020 (ore 16,30) si sogna a granelli di sabbia con Mostriciattoli della Compagnia Giallo Mare Minimal Teatro, di e con Vania Pucci e disegni con la sabbia realizzati dal vivo di Giulia Rubenni.

Olmo è un bambino che vuol essere grande ma tutti lo considerano piccolo.

– Non puoi restare alzato fino a tardi sei piccolo!

– Dammi la mano per attraversare la strada sei piccolo!

Da un po’ di tempo tutti gli dicono: fai attenzione, ormai sei grande! Olmo si domanda come mai è diventato grande improvvisamente. È successo quando è arrivata Anna, la sorellina! però Olmo è quasi sicuro che sotto le sembianze della sorellina si nasconda un mostro e lui troverà le prove! Oppure tutto è cominciato quando è andato in prima elementare? Tante cose nuove da imparare, tante nuove regole da rispettare e la maestra o il maestro, forse anche loro sono mostri da smascherare. I mostri popolano tutta la casa, la scuola, la stanza di Olmo. L’avventura di Olmo cambierà quando, per caso, incontrerà un piccolo cane di nome Polpetta…

 

Domenica 15 marzo 2020 (ore 16,30) ultimo appuntamento della rassegna per tutte le famiglie una delle favole più famose interpretata e riadattata dalla Compagnia Proscenio Teatro: Il brutto, brutto anatroccolo – da Hans Cristian Andersen e dal mondo in cui viviamo

Lo spettacolo, giocato tra attori, pupazzi e coinvolgimento diretto del pubblico, reinventa questa nota fiaba danese la cui metafora appare più̀ attuale che mai, riscrivendola completamente, al punto di crearne una nuova. Un racconto dove è possibile divertirsi, identificarsi e partecipare, per vivere insieme una bella e significativa storia, perché́ di questo crediamo ci sia tanto bisogno.

 

IL TEATRO RAGAZZI MATTINÈE – VERUCCHIO ALL’INFANZIA

Giovedì 16 gennaio 2020 (ore 10,00) parole, desideri, luci e colori si incontreranno tra cielo e terra per dare vita a Jack e il Fagiolo magico della Compagnia Fratelli di Taglia.

Jack è un bambino un po’ distratto, un po’ furbo ma anche un po’ sciocco, abita in una casa di campagna con la mamma, non ha il padre e il loro unico sostentamento è il latte della mucca Bianchina. Jack vuole tanto bene a Bianchina e tutte le mattine la va a mungere: ma un bel giorno l’amata mucca smette di dare latte, è vecchia, e così la madre manda Jack al mercato per venderla. Un vecchio stravagante, seduto sul ciglio della strada, lo distrae con degli indovinelli e convince Jack a barattare la mucca con 5 fagioli magici.

E così inizia l’avventura di Jack…

 

Venerdì 14 febbraio 2020 (ore 10,00) ecco salire in scena Amici In(di)visibili della Compagnia Eccentrici Dadarò, uno spettacolo ispirato al “fenomeno” editoriale di Matthew Dicks in grado di vendere oltre 60.000 copie nel primo anno di edizione.

Amici in(di)visibili è uno spettacolo sulla libertà, sulla libertà di crescere, sulla libertà prodotta dall’amore, sulla libertà prodotta dal coraggio. Budo, amico immaginario di Max, dovrà trovare il modo per salvare il bambino che l’ha inventato, che è stato rapito e portato in un bosco dalla signora Pissipissi, quella che sta sempre fuori dalla scuola con le caramelle gialle in mano. Come farà Budo, che nessuno vede, a farsi aiutare a ritrovare Max? Budo è chiamato a lasciare andare la paura e trovare il coraggio di affrontare Oswald, il più cattivo di tutti gli amici immaginari, ma anche l’unico che può toccare le cose del mondo reale. Il suo obiettivo è convincerlo ad aprire la porta del nascondiglio, ma per farlo dovrà rivelargli di non essere reale mettendo a repentaglio la sua stessa “esistenza”.

 

Martedì 3 marzo 2020 (ore 10,00) una fiaba classica ricca di suggestioni narrative e tematiche interpretata dalla compagnia Teatrino dei Fondi: Il pesciolino d’oro, ispirato alla fiaba Il vecchio pescatore di Aleksandr Puskin.

Un giorno un vecchio pescatore, molto povero, getta le sue reti nel mare e quando le ritira a bordo vi trova impigliato un piccolo pesciolino del colore dell’oro in grado di parlare e di esaudire desideri, che lo supplica di essere liberato. Il vecchio pescatore acconsente, ma una volta tornato alla sua capanna la sua vecchia moglie lo costringerà a tornare in mare alla ricerca del pesciolino d’oro per chiedergli di esaudire i propri desideri. Una favola che ci ricorda come la ricchezza non faccia la felicità e che per essere felici nella vita spesso sia sufficiente saper scorgere la bellezza in ciò che si possiede e in ciò che ci circonda.

 

 

PREZZI, ABBONAMENTI, PREVENDITA ON LINE E TICKETPOINTS

Prezzi calmierati con ingresso ridotto per under 25, over 65, soci Arci, youngERcard.

 

ABBONAMENTO ALL INCLUSIVE (13 spettacoli): Intero € 150 | Ridotto (under 25 e over 65) € 140

 

ABBONAMNETO PROSA (8 spettacoli): Intero € 95 | Ridotto (under 25 e over 65) € 85

 

ABBONAMENTO MUSICA (5 concerti): Intero € 60 | Ridotto (under 25 e over 65) € 50

 

Prevendita on line su liveticket.it/teatropazziniverucchio – con possibilità di utilizzare anche i bonus 18app e Carta del Docente – e nei Liveticketpoints di Rimini e Santarcangelo di Romagna (liveticket.it/point).

 

Si rinnovano anche le gustosissime collaborazioni con i ristoranti del borgo di Verucchio grazie al BIGLIETTO+: sconti e agevolazioni verranno applicati presentando alla cassa dei locali convenzionati il biglietto dello spettacolo!

 

Attive le prenotazioni telefoniche. Biglietti in vendita al botteghino del teatro nei giorni di spettacolo.

Teatro Eugenio Pazzini / Via San Francesco 12 Verucchio (RN) / 320 5769769 /

0541 670168 / teatropazziniverucchio@gmail.com/ teatropazziniverucchio.it / FB Teatro Eugenio Pazzini Verucchio

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