Almese (TO): CAMALEONTIKA 2017/2018 – Spettacolo di TULLIO SOLENGHI in “ODISSEA – Un racconto mediterraneo”, sabato 2 dicembre

TULLIO SOLENGHI

in

“ODISSEA – Un racconto mediterraneo”

Un progetto del TEATRO PUBBLICO LIGURE
Quinto appuntamento di CAMALEONTIKA 2017/2018, la IV stagione teatrale del Teatro Magnetto di Almese a cura di FABULA RASA, direttore artistico Beppe Gromi

2 dicembre 2017 – ore 21:00

Teatro Magnetto, via Avigliana 17, Almese (TO)

Il quinto colore della CAMAEONTIKA stagione teatrale di ALMESE è il colore del grande teatro di prosa con TULLIO SOLENGHI, un grande interprete del teatro italiano che racconta la storia di Odisseo e Penelope ripercorrendo il canto XIX del poema omerico.

La rassegna proseguirà sino al 5 maggio 2018 con tanti appuntamenti diversi fra teatro di prosa per tutte le età, comicità e cabaret, musica, teatro-danza e improvvisazione.

CAMALEONTIKA 2017/2018 è la quarta stagione teatrale organizzata ad Almese (TO) dalla compagnia Fabula Rasa diretta da Beppe Gromi, grazie al sostegno del Comune di Almese e della Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare. Una nuova stagione di colori per un Camaleonte che dal 28 ottobre 2017 al 5 maggio 2018 continua a giocare ridipingendo il paesaggio mutante che lo circonda sul palcoscenico del Teatro Magnetto di Almese, comune della bassa Valle di Susa, con spettacoli di teatro per tutte le età, cabaret, danza e musica.

Il 2 dicembre 2017 alle ore 21 è atteso TULLIO SOLENGHI, un grande interprete del teatro italiano che porta sul palco del Teatro Magnetto la storia di Odisseo e Penelope, ripercorrendo il canto XIX del poema omerico.

Lo spettacolo è stato creato nel contesto di “Odissea un racconto mediterraneo”, progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi per il Teatro Pubblico Ligure con direzione di produzione di Lucia Lombardo.

Nel XIX canto dell’Odissea, in Penelope Odisseo ritrova un suo doppio. Penelope è astuta almeno quanto il suo sposo. È stata astuta nel tener testa ai pretendenti, inventando l’eterno gioco della tela, ed è astuta ora nel saggiare chi dice d’esserle marito. E se Telemaco e la Nutrice possono credere che l’uomo che hanno davanti è il re di Itaca, che è tornato, che ha ucciso i proci ed ha ristabilito l’ordine, a Penelope questo non basta. Lo mette alla prova ancora una volta. Ordina alle ancelle di spostare il letto nuziale. Solo lei e Odisseo sanno che quel letto è intagliato nel tronco di un secolare ulivo che affonda le radici nella terra dei padri. “Nessun umano lo può spostare!” dice lo straniero. E Penelope si scioglie in un pianto trattenuto da vent’anni. La notte la passeranno ad aversi e a ritrovarsi. Raccontandosi due decenni trascorsi nell’attesa e nel ritorno.

Nello spettacolo Tullio Solenghi affronta a mani nude le parole che da tremila anni sono in testa a tutte le classifiche, le prime fiction ad episodi della letteratura occidentale.

Uno spettacolo che restituisce alla narrazione orale, al cantore vivo e in carne ed ossa di fronte a noi, le pagine dell’Odissea che dagli anni della scuola abbiamo letto in silenzio. L’Odissea è la prima fiction a episodi. Questa è una delle sue forze. I racconti vivono assoluti. Il “montaggio” avviene nella testa dello spettatore che può conoscere o ignorare gli episodi precedenti.

L’Odissea è un arco che scavalca le epoche. È la classicità e al tempo stesso la modernità, inventa il flash back tremila anni prima del cinema americano, cala Odisseo all’Inferno duemila anni prima di Dante. Calipso oggi scolpisce in un sms il suo ultimo pensiero per Odisseo e Odisseo twitta la strage dei Proci anziché affidarla a Femio il cantore, padre di tutti gli uffici stampa del mondo. Ma la forza dell’Odissea resta immutata.

TULLIO SOLENGHI non ha bisogno di molte presentazioni. Attore, comico, regista teatrale, personaggio televisivo, imitatore e doppiatore nato a Genova nel 1948, si è formato al Teatro Stabile della sua città e dal 1982 al 1994 ha fatto parte del Trio con Massimo Lopez e Anna Marchesini con il quale ha raggiunto l’apice della notorietà. Oltre ai successi televisivi è stato protagonista di grandi successi teatrali collaboprando con numerosi tra i più grandi nomi del teatro italiano.

LA RASSEGNA ED I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI DICEMBRE E GENNAIO

Il cartellone di Camaleontika 2017/2018 propone linguaggi e messaggi variegati che si mescolano a colori e forme originali per continuare a stupire grandi e piccini con giovani compagnie e artisti conosciuti, spettacoli affermati e interessanti novità. Linguaggi e messaggi variegati si mescoleranno a colori e forme originali per continuare a stupire grandi e piccini, aprendo nuove finestre sul mondo che appartiene a tutti ma che spesso non si lascia cogliere.

Comicità e cabaret, musica, teatro-danza, improvvisazione e teatro di prosa per divertirsi ma anche per affrontare temi importanti con passione e poesia, per riflettere sulla vita e sui suoi possibili nuovi inizi, ispirandosi a questo testo di Peter Brook: “…In ogni momento possiamo trovare un nuovo inizio. L’inizio ha la purezza dell’innocenza e l’assoluta libertà di mente di un principiante. Lo sviluppo è più difficile perché, quando l’innocenza lascia il posto all’esperienza, i parassiti, la confusione, le complicazioni e gli eccessi del mondo arrivano in massa. Finire è la cosa più difficile ma lasciarsi andare dà l’unico vero gusto di libertà. Allora la fine diventa ancora una volta un inizio e l’ultima parola spetta alla vita.”

Camaleontika proseguirà coerente con il suo stile zigzagante e con una grande varietà di “colori”.

Il 9 dicembre fa gli onori di casa la compagnia Fabula Rasa con lo storico spettacolo “Come pesci fuor d’acqua”, che debuttò nel 2008 al teatro Magnetto di Almese con una formazione che coinvolgeva tre attori abilmente diversi e che, ancora oggi, dopo nove anni, sono ancora parte integrante del Progetto. Lo spettacolo, ideato per bambini e ragazzi, è stato apprezzato anche dal pubblico adulto e replicato in numerose scuole di ogni ordine e grado, in rassegne, festival e piazze. La nuova formazione si avvale di tre componenti di Black Fabula, compagnia composta da ragazzi africani richiedenti asilo, ha debuttato presso il carcere di Saluzzo nel Marzo 2016, per il circuito Piemonte Live.

All’inizio del nuovo anno il Camaleonte ci guida verso nuove gustose rotte ed il 13 gennaio con “Cucinar Ramingo” di Giancarlo Bloise, approdiamo ad una cucina vagante di un teatro ramingo, dove il cibo è raccontato, creato e condiviso in un evento da papille fibrillanti.

In un arcobaleno che trasforma i colori in movimento, il 20 gennaio lo spettacolo di teatro-danza “L’anatra, la morte e il tulipano” della compagnia Tardito-Rendina racconta una favola preziosa, delicata e originale per genitori e bambini…

Febbraio ha diversi colori dominanti e su piani assai distanti. Uno è colore comico tutto femminile, il 3 febbraio con Giulia Pont ed il suo monologo pluripremiato, graffiante e imprevedibile intitolato “Ti lascio perche’ ho finito l’ossitocina “,.

BIGLIETTI DI INGRESSO

Ingresso intero € 8.00

Ingresso ridotto € 5.00. Ne hanno diritto: iscritti ai laboratori di Fabula Rasa/Teatro Senza Confini, abilmente diversi e accompagnatori, under 18, abbonati alla rassegna cinematografica del Magnetto, over 70 e sostenitori di Medici Senza Frontiere.

Domenica ingresso unico € 5.00 (ingresso gratuito per bambini inferiori ai 4 anni e nonni over 80)

Gli eventi speciali sono tutti a offerta libera a sostegno del progetto Black Fabula

ABBONAMENTI

Completo a 9 Spettacoli € 60.00 | completo ridotto € 40.00 | Abbonamento a 5 spettacoli € 30.00

INFO E PRENOTAZIONI:

Fabula Rasa Ass.ne Onlus – mob. 3928278499 – 3348785494 fabulamail@gmail.com

 

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