Valtopina / Nocera Umbra A est di Perugia

VALTOPINA (PG)

Da Perugia circa 50 km (SS 75, SS 3 direzione Gubbio) Lungo la Valle del fiume Topino, si trova il borgo di Valtopina, piccolo centro immerso nel verdeggiante territorio della Comunità Montana del Monte Subasio.
Un’area ricca di itinerari storicoartistici e naturalistici percorribili a piedi, a cavallo e in mountain bike.
DA VEDERE
I resti di epoca romana (in località Foro, Ponterio, Pontecentesimo e Pieve Fanonica).
Chiesa di S. Pietro, al cui interno si trova un bel dipinto del XVII sec. opera di un seguace del Caravaggio.
Nel territorio comunale valgono senz’altro una puntata le chiese di S. Sisto a Gallano, di S. Giovanni a Giove e di S. Biagio a Balciano.
DA ASSAGGIARE
I prodotti del bosco e del sottobosco, di straordinaria qualità: funghi, asparagi, mirtilli, cardi selvatici, ma soprattutto tartufi bianchi e neri, che rappresentano la base per numerosi piatti tipici realizzati secondo gustose ricette tradizionali. Da non mancare il brustengolo, torta ottenuta da un impasto di farina di mais cotta nel latte, olio di oliva, mele tritate, pinoli e noci, ed il pan caciato, fatto con la pasta del pane arricchita di pecorino e noci.
MANIFESTAZIONI
Mostra mercato del Ricamo a mano e del tessuto artigianale, a settembre.
Mostra mercato del tartufo, ultimi due fine settimana di novembre.


NOCERA UMBRA (PG)

A un quarto d’ora di macchina da Valtopina (8 km sulla SS 3). Posta sulla sommità di uno sperone di roccia, dal quale domina il fiume Topino e la Flaminia, Nocera Umbra mostra evidenti segni del suo passato di struttura difensiva già dal tempo dei Romani. Chiusa tra possenti mura in epoca medievale, conserva il fascino della storia, nonché la qualità delle sue acque da sempre estimate.
DA VEDERE
Duomo: antico edificio romanico, completamente ricostruito nel 1448, conserva bel il bel pavimento maiolicato della sagrestia e la cappella decorata con tele del 1600 dell’artista Giulio Cesare Angeli.
Campanaccio. Imponente torrione dell’XI sec., unico resto dell’antica rocca.
Chiesa di S. Francesco, trecentesca, adibita a Pinacoteca e Museo Civico.
All’interno affreschi di Matteo da Gualdo e un polittico dell’Alunno.
Chiesa di S. Filippo, di stile neogotico, realizzata dall’architetto Luigi Poletti tra il 1864 e il 1868.
Chiesa di S. Chiara (XIII sec.), completamente ristrutturata nel corso dell’Ottocento, custodisce la Natività della Vergine, tela seicentesca di Carlo Maratta.
Teatro Comunale, splendido esempio di architettura Liberty.
DA ASSAGGIARE
Farro, cicerchie e lenticchie di montagna.
Gnocchi di patate rosse. Funghi e tartufi. Stacciola o carduccia (cardo selvatico di montagna), castrato, alla brace o in umido. Biscio (torta salata a base di erbe selvatiche, d’orto e ricotta). I dolci tradizionali, come la rocciata, i rocci e le pizze pasquali. I vini, l’olio e infine il lardo, ingrediente base nei minestroni locali e condimento degli arrosti.
MANIFESTAZIONI
Palio dei Quartieri, ad agosto. La festa inizia di mercoledì tra cortei, visite alle taverne e rappresentazioni degli antichi mestieri, e culmina la domenica con sfide, tornei e la corsa della staffetta della portantina, detta della ‘Dama infedele’.
Festa delle acque, in agosto, celebrazione della tradizione termale del luogo, con appuntamenti gastronomici e spettacoli musicali e teatrali.
Cavalcata di Satriano, a settembre, con cavalieri in costume d’epoca che ripercorrono l’ultimo viaggio di San Francesco tra le terre di Nocera Umbra e Assisi.


INFO
IAT di Foligno, tel. 0742.35.44.59 – 0742.35.41.65;
info@iat.foligno.pg.it; www.foligno.umbria2000.it