da Ovindoli al Parco Nazionale d’Abruzzo

da Ovindoli al Parco Nazionale d’Abruzzo
Distanza: 123 km
Durata indicativa: 2 ore, 25 minuti

  1. Partenza da OVINDOLI
    Comune montano di 1.270 abitanti della provincia dell’Aquila e fa parte della Comunità montana Sirentina.
    Nell’altopiano che collega il suo territorio con Rocca di Mezzo si trovano le piste da sci di fondo più lunghe dell’Italia centrale. Inoltre sul Monte Magnola esistono piste da sci alpino di ogni grado di difficoltà.
  2. Secinaro
    Di grande interesse sono la chiesa madre di San Nicola, costruita sui resti del castello medievale che domina l’intero paesaggio, e la bella chiesa di Santa Maria della Consolazione, costruita, secondo la tradizione, su un antico tempio pagano. Secinaro è il paese dei mulattieri e dei tagliatori di ghiaccio: famosa la “neviera” dove, un tempo, si produceva e conservava il ghiaccio da vendere nelle fiere locali. Il clima è perfetto e adatto ad escursioni a piedi, a cavallo, in mountain-bike, da aprile a ottobre inoltrato. D’inverno Secinaro è il paradiso dello sci da fondo e discesa nelle immense distese innevate dell’Altopiano delle Rocche.
    A circa 250 mt dalla strada per la Piana del Sirente si può visitare il “cratere da impatto”, provocato da un meteorite nel IV secolo d.C., recente scoperta dagli scienziati dell’Università di Pescara.
  3. Molino Aterno
    Da visitare la chiesa di San Nicola di Bari (XVII sec.) nella piazza principale, e il Palazzo Castellato. Recentemente è stata scoperta, fuori dal centro, un’area archeologica denominato Campo Valentino, a testimonianza di un abitato romano.
  4. Raiano
    Con una ripida discesa, si arriva a Raiano. La preziosa statua di San Antonio Abate si trova nel cuore del vecchio borgo nella piccola chiesa del 1004. La più antica chiesa di Raiano è quella della Madonna de’ Contra, da cui proviene anche il bassorilievo dei Pavoni, oggi integrato nell’altare della parrocchiale di Santa Maria Maggiore. Molto suggestivo è l’Eremo di San Venanzio, posto sul punto più stretto dell’omonima valle, in un ambiente selvaggio e pittoresco di rocce a strapiombo, folta vegetazione ed acque rumorose e spumeggianti.
  5. Scanno
    Scanno è conosciuta per il suo splendido centro storico, per I’artigianato delle orficerie, del merletto e del tombolo, e per il lago che separa i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo dal selvaggio massiccio del monte Genzana.
    Notevoli sono i suoi monumenti, i portali rinascimentali e barocchi, la fontana Sarracco con il suo aspetto medievale e la chiesa di S. Maria della Valle, tipico esempio del Rinascimento abruzzese, e la sua particolare atmosfera fatta di feste folkloristiche, abiti tradizionali e la genuina ospitalità. Scanno è anche la patria dei famosi “mustaccioli”, dolci di cioccolato ricoperti di glassa, tipici del periodo natalizio. La strada che unisce Scanno ad Anversa degli Abruzzi, attraversando le Gole del Sagittario e seguendo la Valle sulla statale, è molto suggestiva.
    Villalago e Castrovalva sono piccoli borghi caratteristici arroccati su speroni rocciosi e burroni: un panorama assolutamente mozzafiato.5. Opi
    Arroccato su uno sperone roccioso, nel cuore del Parco, Opi domina la valle del Sangro. Ad est del paese si apre una delle più suggestive valli del Parco, la Val Fondillo, nella quale si può visitare un’estesa necropoli del V-VI secolo a.C., una delle più importanti testimonianze del passato di questo territorio.
  6. Pescasseroli
    Città natale del filosofo e storico Benedetto Croce. È una delle basi di partenza per passeggiate ed escursioni a vari livelli, cosa che ne fa polo di attrazione anche per il turismo estivo, grazie all’efficienza delle strutture alberghiere. Un interessante Museo delle Scienze Naturali e del Folclore si aggiunge alle altre attrattive culturali dell’ottocentesco Palazzo Sipari e della chiesa dei SS. Pietro e Paolo, in cui elementi romanici sono combinati con elementi gotici.
  7. Pescina
    Pescina, nota per aver dato i natali allo scrittore Ignazio Silone e al celebre cardinale Giulio Mazzarino, nel passato fu una importante città fortificata: oltre ai ruderi del Castello, (vedi foto) è interessante una visita al Duomo del secolo XVI e alla chiesa di San Francesco, di cui è pregevole la facciata romanica. Per i cultori di letteratura va ricordato il Centro Studi “Ignazio Silone”, che conserva i documenti e la biblioteca privata dello scrittore.
  8. Celano
    Imperdibile una visita al Castello Piccolomini nel centro storico di Celano, sede del Museo d’Arte Sacra della Marsica con le sezioni lapideo, porte lignee, pitture (dal XII al XVIII secolo), oreficeria (croci professionali, ostensori etc.), tessuti (paramenti sacri).
    Notevoli sono la chiesa di Sant’Angelo e la chiesa di Santa Maria di Valleverde con all’interno, a tre campate, affreschi del ’500 e cripta. Da Celano partono interessanti escursioni: alla piana del Fucino, per visitare il Museo delle paludi, e alle Gole di Celano con le salite al Monte Faito e alla Serra di Celano.

PRODOTTI
formaggi: caciotta di mucca, ricotta di pecora
salumi:salsicce di carne e fegato
liquori: ratafià (a base di amarene)
PIATTI TIPICI
primi piatti: ravioli di ricotta, pappardelle
secondi: pecora agl’ cuttur, arrosto di vitello, agnello alla brace, cinghiale
dolci: pizza dolce