San Patrizio, anima d’Irlanda

SAN PATRIZIO IN BREVE
Ma chi era San Patrizio? Nato nel Galles o forse in Scozia, ma d’origine romana, fu tratto in schiavitù in Irlanda. Dopo essersi affrancato, girò in lungo e in largo l’isola per diffondere il Cristianesimo convertendo di volta in volta i capi delle varie regioni d’ Irlanda, lasciando poi a questi ultimi il compito di convertire la popolazione su cui essi regnavano.
La leggenda vuole che il trifoglio sia il simbolo dell’Irlanda da quando Patrizio spiegò agli irlandesi la Trinità sfogliandone uno. La data del 17 marzo ricorda il giorno della sua morte, avvenuta nel 493 d.C. Ma è tutt’altro che un giorno triste: E’ al contrario una sorta di Carnevale di strada in cui si brinda, si ascolta musica, si imbastiscono nuove conoscenze ed amicizie, L’importante, nel rispetto della tradizione, è vestire almeno un indumento verde, usanza considerata di buon augurio
Il Festival di San Patrizio al di là dello spunto per immergersi nelle coinvolgenti parate di strada, dà l’occasione per accostarsi allo spirito mistico delle zone più legate alla vita del patrono irlandese a cui va il merito di aver cristianizzato l’Irlanda e successivamente ricristianizzato l’Europa. Le cosiddette “Terre di san Patrizio”, area dell’Irlanda del Nord – a due ore da Dublino e 35 minuti d’auto da Belfast) – che si estende attorno a Downpatrick (Co. Down). E’ qui che riposano le sue spoglie e che si può visitare The Saint Patrick Centre ( www.saintpatrickcentre.com ). Un centro permanente dedicato a vita dell’ex schiavo elevato a simbolo della Cristianità che ripercorre la vita, la sua conversione e l’opera di divulgazione svolta nell’isola attraverso schermi interattivi, grafiche, ricostruzioni dei suoi pellegrinaggi. Noleggiata un’auto, si può proseguire il tour percorrendo il “St Patrick Trail” da Belfast lungo la costa di Antrim, sin sulle rive del Stangford Lough, su cui si insediò un importante monastero cistercense, e proseguire per Newry e Armagh, ambedue legate ad episodi di vita del Santo. Nei pressi di Ballynahinch, a Lagananny, si possono ammirare un dolmen, la tomba neolitica più nota dell’Irlanda del Nord, e le rovine della chiesa di St Tassach, una delle prime chiese cristiane dell’isola, a Raholp vicino a Saul. Nella Contea di Meath, la collina di Slane viene indicata con il luogo in cui, nel 433 a.C, San Patrizio venne catturato. Sono visibili le rovine del monastero e una statua del santo che domina la vista della Boyne Valley. Sulla costa atlantica invece autentico misticismo aleggia attorno a Croagh Patrick (Co Mayo), un’impervia montagna a ridosso dell’Oceano su cui san Patrizio si ritirò in eremitaggio e contemplazione e che ogni anno, l’ultima domenica di luglio, è teatro di un coinvolgente pellegrinaggio. Tutti i riferimenti sugli itinerari ispirati a San Patrizio, i luoghi di culto e le testimonianze della Cristianità irlandese sono descritti nella guida ‘Patrimonio Cristiano Irlandese’ disponibile presso l’ufficio di Turismo Irlandese.
….CHE LA FESTA CONTINUI!!
Il Saint Patrick’s Festival è anche motivo per levare la pinta in onore della Guinness che, nel 2009, celebra i suoi 250 anni di attività. Da sempre icona dell’isola, ricorda quel 1759 in cui sir Arthur Guinness insediò il birrificio in St. James’s Gate.
Informazioni
Tel. 02 48296060 – Email: informazioni@tourismireland.com
https://www.discoverireland.ie/ (Inglese)
https://www.ireland.com/it-it/ (Italiano)