Val Di Fiemme: FIS TOUR DE SKI – FIS XC WORLD CUP, 6-7 Gennaio 2018

Che Tour de Ski sarebbe senza la Final Climb della Val di Fiemme? Una domanda che fa ‘rabbrividire’ solo a pensarci. La sfida finale di uno degli appuntamenti più sentiti del calendario internazionale di sci di fondo rimarrà tale, ed anzi, quella nella località trentina sarà l’unica tappa italiana nel calendario del Tour de Ski 2017/2018. Mass Start di 10 km femminile e di 15 km maschile in classico sabato 6 gennaio, con la conclusione del Tour che si ispira alla celebre corsa a tappe ciclistica prevista per il 7 gennaio sull’Alpe Cermis, con la pista Olimpia III pronta ad eleggere i campioni della dodicesima edizione. La Final Climb è l’evento più atteso della stagione di Coppa del Mondo e, consecutivamente da quasi dodici anni, si disputa sulle nevi trentine.

Info: www.fiemmeworldcup.com


TOUR DE SKI AD UN PASSO DALLA VAL DI FIEMME
FINAL CLIMB IMPENNATA LEGGENDARIA

Tour de Ski in Val di Fiemme (TN) sabato 6 e domenica 7 gennaio
Sabato Mass Start di 10 e 15 km, domenica 9 km in tecnica libera sull’Alpe Cermis
Dario Cologna e Heidi Weng i favoriti, ma occhio a Ustiugov e Oestberg
Montepremi da urlo nella “culla dello sci nordico”, oltre 477.000 euro

La Final Climb del Tour de Ski in Val di Fiemme (TN) rappresenta una di quelle sfide che lo sport brama e desidera, chiede impegno massimo agli atleti e regala spettacolo agli spettatori, con le televisioni di mezzo mondo a gustarsi i 9 km in tecnica libera e punte che sfiorano il 30% di pendenza, calcolando una media del 12%, 420 metri di dislivello e gli ultimi 3.5 km tutti da effettuare con lo sguardo verso il cielo.

Le piste fiemmesi sono in condizioni perfette per l’appuntamento di sabato 6 e domenica 7 gennaio, tutta l’area di Lago di Tesero è imbiancata, un colpo d’occhio spettacolare sia per chi si godrà le gare dalla tv di casa o live, a pochi passi dai fondisti di Coppa del Mondo. Sabato al Centro del Fondo ci saranno le Mass Start di 10 km per le femmine e 15 km per i maschi, i cui risultati sanciranno i distacchi che separeranno gli atleti in vista dell’ultima, suggestiva, tappa del Tour.

I 9 km sulla pista Olimpia III che i fondisti affronteranno domenica 7 gennaio sono i più temuti del fondo mondiale, essi lasciano la stanchezza nelle gambe per settimane e per questo vanno affrontati con il massimo della cautela, “gestendosi” per arrivare lucidi alle “infilate” conclusive.

Le prime sfide del 12° Tour de Ski hanno evidenziato le gesta atletiche ancora superlative dell’elvetico Dario Cologna, capace di esaltarsi nella “sua” Lenzerheide, ed ora in grado di giocarsi il “tutto per tutto” nel rush finale, probabilmente assieme al vincitore della passata stagione Sergej Ustiugov. Cologna conosce bene l’erta fiemmese, avendo posizionato la bandierina svizzera sulla cima in ben tre edizioni (2009, 2011, 2012), senza dimenticare il terzo posto nel 2010, il secondo del 2013 e nuovamente il gradino più basso del podio sul quale salì lo scorso anno, con il 4° Climb Time di giornata (rilevamento sugli ultimi 4 km della Final Climb).

Ustiugov non ottenne un tempo eccezionale alla Final Climb (20° Climb Time), ma il russo poteva contare su di un vantaggio considerevole avendo vinto sei delle sette tappe, per giunta è lecito pensare come si sia risparmiato potendo comunque concludere con oltre un minuto di vantaggio sul rivale diretto Sundby (17° Climb Time). Occhio anche all’altro russo Alexander Bolshunov, mentre i papabili outsider potranno essere il canadese Alex Harvey, il kazako Alexey Poltoranin e proprio Sundby, non lucidissimo quest’anno, senza dimenticare il francese Maurice Manificat, miglior Climb Time dell’undicesimo Tour che gli valse il quarto posto di giornata e assoluto, con Francesco De Fabiani e Giandomenico Salvadori pronti ad arrivare in Trentino provando a conquistare un posto nei primi 20, mentre pare più attardato Dietmar Noeckler.

Se al maschile la truppa norvegese latita con l’assenza del leader di Coppa del Mondo Klaebo, di riposo per preparare al meglio gli appuntamenti olimpici, al femminile probabilmente la vincitrice sarà una “norge”, una tra Ingvild Flugstad Oestberg e Heidi Weng, “domatrice” dell’erta infernale nella scorsa edizione e forse più adatta a questo tipo di competizione “estrema”, anche se la Oestberg ottenne comunque il 4° Climb Time sul Cermis. La statunitense Jessica Diggins potrà essere una valida alternativa per il podio, soprattutto se ben figurerà nella Mass Start di sabato, con “mamma” Bjoergen fuori dai giochi.

Saranno in Val di Fiemme anche le altre atlete norvegesi Eide, Falla, Harsem, Jacobsen, Kalvaa, Murud, Slind e Tiril Udnes Weng, mentre tra i maschi figurano, oltre a Sundby, anche le valide alternative Dyrhaug, Holund, Iversen, Krogh, Roethe, Skar e Toenseth. La miglior azzurra fin qui vista al Tour de Ski è ancora una volta Elisa Brocard, con le “nostre” attese ad un pronto riscatto nelle tappe fiemmesi.

Tutti nella “culla dello sci nordico”, anche per il montepremi finale di oltre 477.000 euro totali, da suddividersi in 46.852 euro al primo classificato, 34.074 al secondo, 23.426 al terzo e via a seguire fino al 20° in graduatoria, medesime quote sia per gli uomini che per le donne, ricordando che le cifre potranno subire variazioni visto l’annullamento della tappa odierna ad Oberstdorf.

Info: www.fiemmeworldcup.com


ZORZI VS GHEDINA ALLA “RAMPA CON I CAMPIONI”
ISCRIZIONE POSSIBILE ENTRO IL 5 GENNAIO
Tour de Ski in Val di Fiemme (TN) il 6 e 7 gennaio
“Rampa con i Campioni” aperta a tutti per sfidare il Cermis
Iscritti Zorzi, Ghedina, Confortola, Wyatt, Capol e Schlickenrieder
Partenza alle 9.30 ad anticipare le finali del Tour (femminile 11.30, maschile 14.30)
Appassionati di sci di fondo “estremo” affrettatevi!

La possibilità di partecipare all’evento aperto a tutti “Rampa con i Campioni” del 7 gennaio in Val di Fiemme sta per scadere, ed il comitato Fiemme Ski World Cup propone la quota di 25 euro ancora fino a venerdì 5.

Kristian Ghedina e Cristian Zorzi hanno già assentito a sfidare il Cermis, due che non sembrano aver ancora voglia di appendere gli sci al chiodo: “Zorro” era in dubbio, a causa della frattura del gomito subita in estate, ma la pista Olimpia III è troppo appetibile per uno come lui: “Tutto a posto, posso cominciare a sciare e sarò sul Cermis il giorno 7’. Una sfida impari sulla carta, con Ghedina abituato ad affrontare le piste all’ingiù e Zorzi all’insù. Estrosi? Entrambi, una caratteristica comune che ha fatto guadagnare a quest’ultimo un oro, un argento e un bronzo olimpico ed un oro e un argento mondiale, mentre il primo si è accaparrato due argenti ed un bronzo mondiale, una sfida particolare che condurrà le due glorie dell’inverno azzurro ad affrontarsi anche se in maniera goliardica. Ghedina mette già le mani avanti, vista la troppa attività fisica svolta da “Zorro”, ancora in forma smagliante: “Non ci sarà gara… Me la giocherò per i primi 100 metri ma poi mi straccerà! Bisognerebbe creare una “formula magica” e metterci a confronto anche in altri campi per rendere la competizione più equilibrata, ma Zorro va forte anche in discesa!”. Una prima volta per Kristian Ghedina alla Final Climb, un habitué per Cristian Zorzi: “Ho affrontato la Final Climb sia da professionista che da amatore, e devo dire che le sensazioni sono simili, soprattutto per quanto riguarda la fatica e il tifo incredibile lungo la pista Olimpia III. Il popolo trentino ti sorregge e sostiene passo dopo passo. Per quanto riguarda la battaglia con “Ghedo” sui primi 100 metri non se la cava affatto male, ma poi esce la tecnica e l’allenamento e gli sono superiore. Lui è della vecchia guardia, uno di quei discesisti che sapevano fare tutto”.

Poco prima della Final Climb del Tour de Ski ci sarà dunque questa gara open di 9 km, stessa pista e stessa distanza su cui si affronteranno le stelle di Coppa del Mondo con start dal Centro del Fondo di Lago di Tesero ed arrivo, appunto, sull’Alpe Cermis, aperta a tutti gli sportivi in possesso dell’attestato medico di idoneità sportiva non agonistica. Amatori in primis – sottolinea il comitato fiemmese, ma hanno già dato il proprio assenso anche l’inventore del Tour de Ski Jürg Capol, l’argento olimpico Peter Schlickenrieder e la coppia nella vita come nello sport composta dalla trentina bronzo olimpico Antonella Confortola e dalla leggenda della corsa in montagna Jonathan Wyatt, con la prima ad essersi aggiudicata la “Rampa con i Campioni” nel 2016 e ad aver prestato i propri sci all’amica Laura Vila Orgue, vincitrice (non a caso) della scorsa edizione.

Sabato al Centro del Fondo di Lago di Tesero ci saranno le Mass Start, mentre la “Rampa con i Campioni” scatterà domenica 7 gennaio alle ore 9.30, prima di chiudere in bellezza alle ore 11.30 con la Final Climb femminile e alle ore 14.30 con quella maschile, la sfida più ambita del calendario fondistico mondiale.

Info: www.fiemmeworldcup.com

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