Bologna: Alla scoperta degli ori e delle storie del cimitero ebraico medievale. Il 22 settembre visita guidata condotta dall’archeologa Valentina Di Stefano

Una proposta della  Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara  nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2019

BOLOGNA

MEB – Museo Ebraico di Bologna
via Valdonica n. 1/5

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019, alle ore 16

 

La Casa della Vita. Ori e Storie intorno all’antico cimitero ebraico di Bologna

Visita guidata alla mostra a cura dell’archeologa Valentina Di Stefano

massimo 30 partecipanti, prenotazione obbligatoria entro venerdì 20 settembre 2019 al tel.  051 2911280 oppure a info@museoebraicobo.it

L’archeologa della Soprintendenza Valentina Di Stefano, curatrice della mostra “La Casa della Vita. Ori e Storie intorno all’antico cimitero ebraico di Bologna” in corso al MEB fino al 6 gennaio 2020, guida il pubblico alla scoperta delle tante sorprese emerse dagli scavi dell’antico cimitero ebraico rinvenuto in Via Orfeo a Bologna.
“La Casa della Vita” o Beth ha-Chaim è uno dei modi con cui gli ebrei indicano tradizionalmente il cimitero (Beth ha-kevaroth).

L’esposizione, realizzata dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e dal Museo Ebraico di Bologna in collaborazione con la Comunità Ebraica di Bologna, racconta la storia della comunità ebraica cittadina tra Medioevo e Rinascimento attraverso un percorso che illustra le dinamiche culturali, politiche e sociali di una delle comunità più vivaci della penisola.
Dopo anni di studio e restauri, la mostra espone gli straordinari reperti, in prevalenza anelli e gioielli d’oro, recuperati nello scavo delle oltre 400 sepolture del cimitero ebraico medievale rinvenuto tra il 2012 e il 2014.
Istituito alla fine del 1300, il cimitero ha accolto gli ebrei bolognesi defunti fino al 1569, anno in cui papa Pio V emanò la Bolla Hebraeorum gens che imponeva la cacciata degli ebrei dallo Stato Pontificio. Il 29 novembre dello stesso anno il Pontefice promulgò un Breve con cui disponeva la profanazione del cimitero bolognese, imponendo il passaggio di proprietà del terreno che lo ospitava alle monache del vicino Monastero di San Pietro Martire.
Alla disposizione del Papa seguì una sistematica attività di danneggiamento delle sepolture, mirata a distruggere ogni traccia della presenza del cimitero e della memoria della presenza ebraica in città.
Il ricordo del cimitero ebraico permane comunque nelle fonti d’archivio con la dicitura “Orto degli Ebrei”:  le cifre ricavate dall’affitto del terreno come orto sono regolarmente registrate nei Bilanci del Monastero di San Pietro Martire fino al XVIII secolo inoltrato.
I 176 anni che vanno dal 1393 al 1569 racchiudono alcune delle pagine più  culturalmente entusiasmanti quanto politicamente drammatiche della storia di Bologna tra Medioevo e Rinascimento.

La visita guidata è gratuita; si paga solo l’ingresso ridotto al Museo di € 5.00

Max 30 partecipanti, prenotazione obbligatoria entro venerdì 20 settembre 2019  al tel. +39 051.2911280 oppure a info@museoebraicobo.it

 

http://www.archeobologna.beniculturali.it/mostre/gep_2019.htm

Sabato 21 e domenica 22 settembre 2019 tornano le Giornate Europee del Patrimonio (GEP) declinate quest’anno sul tema “Uno, due, tre… Arte! – Cultura e intrattenimento”. Ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa, le Giornate Europee del Patrimonio sono dedicate al dialogo e alla conoscenza reciproca delle radici culturali dei paesi membri. Il Ministero per i Beni e le attività culturali aderisce alle Giornate insieme agli altri Stati membri, proponendo una serie di iniziative tese a promuovere una percezione condivisa del nostro patrimonio culturale inteso come eredità della comunità. Visite guidate, iniziative speciali e aperture di luoghi normalmente chiusi al pubblico saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura statali, cui si accederà con orari e costi ordinari; sono anche previste iniziative e aperture straordinarie per la sera di sabato 21 settembre.

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