Yemen

Repubblica dell’Asia anteriore, nella Penisola Arabica; confina a nord con l’Arabia Saudita, a est con l’Oman e si affaccia a sud sul golfo di Aden e a ovest sul mar Rosso.
All’attuale repubblica, nata nel 1990 dalla fusione dell’ex repubblica araba dello Yemen con l’ex repubblica democratica popolare dello Yemen, appartengono anche le isole Socotra, Perim e Kamaran, mentre sono rivendicate le isole Kuria Muria.
Gran parte del territorio è costituito da un vasto altopiano, alto in media 2.000 m, che va digradando dolcemente verso il deserto arabico. Nel versante orientale l’altopiano si presenta solcato da alcune valli, come quella dell’uadi Al Masilah, assai profonda, e scende piuttosto scosceso verso la costa. Più ampia è la fascia costiera occidentale, la Tihamah, pianeggiante e solo a tratti collinosa.
Nella zona dell’altopiano il clima è piuttosto temperato e gradevole nel periodo estivo, e più freddi sono gli inverni. Le precipitazioni sono abbondanti, in prevalenza nei mesi estivi; nel versante occidentale il clima è afoso in tutte le stagioni, con temperature elevate; nella fascia costiera orientale il clima è invece caldo e secco, con precipitazioni estive assai scarse.
È proprio la carenza di precipitazioni sufficienti all’origine della mancanza di un’idrografia permanente.
La capitale dello Yemen è San’a, splendida città ricca di storia e di arte, all’interno del paese; Ta’izz, sempre sull’altopiano, è invece un notevole centro commerciale.
Aden, sul golfo omonimo, è il maggior centro industriale e commerciale del paese. Altre città di rilievo sono Al Mukalla e Hodeida.
Nella zona occidentale del paese, l’agricoltura e l’allevamento sono ancora piuttosto importanti, anche se condotti con metodi ormai inadeguati.
La cerealicoltura è praticata sull’altopiano, insieme alla coltura della patata e di alcuni prodotti ortofrutticoli; nelle zone di montagna importante è la coltivazione del caffè di notevole qualità.
Varie colture industriali vengono invece praticate lungo la fascia costiera, come cotone, tabacco, canna da zucchero.
Notevole è il patrimonio zootecnico, in particolare ovini (astrakan) e caprini, ma anche un numero discreto di bovini e asini.
Sviluppata è anche la pesca, i cui prodotti, salati o essiccati, vengono esportati in notevoli quantità.
Il sottosuolo fornisce buone quantità di petrolio nelle regioni settentrionali. Una raffineria è operante a Marib, altre ad Al Salip e Aden, ed è in costruzione un oleodotto di 440 km.
Le industrie sono ancora piuttosto modeste e limitate fondamentalmente al settore tessile (cotonifici), a manifatture di tabacchi, conservifici e cementifici.

STORIA
Nel I millennio a. C. vari regni si sviluppano nell’Arabia del sud, tra i quali quello di Saba e di Hadramaut. Nel VI sec. d. C. la regione è occupata dagli etiopi e quindi dai persi sassanidi.
Dopo il 628 lo Yemen diventa una provincia dell’impero musulmano. Nel 893 gli imam zayditi, che professano uno sciismo moderato, diventano i padroni del paese nel quale la loro dinastia si perpetua fino al 1962. Tra il 1517 e il 1538 gli ottomani si impadroniscono delle pianure costiere e di Aden. Nel 1839 gli inglesi conquistano Aden e stabiliscono un loro protettorato sul sud dello Yemen. Nel 1871 gli ottomani organizzano, dopo la conquista di Sanaa, il vilayet dello Yemen. Nel 1920 viene riconosciuta l’indipendenza del regno governato dagli imam zayditi. Dal 1959 al 1963 Aden e la maggior parte dei sultanati del protettorato britannico di Aden formano la federazione dell’Arabia del sud. Questa ottiene nel 1967 l’indipendenza.
Repubblica araba dello Yemen, o Yemen del Nord
Nel 1962 viene proclamata la repubblica a seguito di un colpo di stato. Tra il 1962 e il 1970 la guerra civile oppone i realisti, sostenuti dall’Arabia Saudita, ai repubblicani, sostenuti dall’Egitto. A partire dal 1972 scoppiano sporadicamente scontri alla frontiera dei due Yemen. Nel 1974 il colonnello IbrªhÌm al HamdÌ prende il potere e giunge a stabilire il potere del governo centrale su tutto lo Yemen settentrionale. Nel 1977 viene assassinato. L’anno successivo diventa presidente della repubblica AlÌ Abdallªha al-Salih. Nel 1979 viene avviato un processo di unificazione.
Repubblica popolare e democratica dello Yemen, o Yemen del Sud
Nel 1970 AlÌ Rubayyi, al potere dal 1969, instaura una repubblica democratica e popolare dotata di una costituzione marxista-leninista. Nel 1978 viene assassinato. Dal 1978 al 1986 AlÌ Nªsir Muhammad, primo ministro, assume a partire dal 1980 la presidenza del partito e quella dello stato. Nel 1986 viene deposto da Abñ Bakr al-Áttªs che prende il potere.
A seguito di accordi firmati nel 1988 e nel 1989 tra i due Yemen, nel 1990 viene proclamata l’unificazione del paese. La repubblica dello Yemen, appena creata, ha per presidente Alì Abdallªha al Salih. Ma ben presto scoppiano tra il nord e il sud tensioni che degenerano nel 1994 in una guerra civile (vinta dai nordisti) che mette in pericolo l’unità del paese.

SCHEDA
Abitanti  19.700.000
Superficie 537.010 km2
Densità 27,5 ab./km2
Capitale San’a
Governo Repubblica presidenziale
Moneta Riyal yemenita e dinaro yemenita
Fuso orario + 2h rispetto all’Italia; + 1h quando in Italia è in vigore l’ora legale.
Lingua l’arabo è la lingua ufficiale. L’inglese è scarsamente diffuso al pari delle altre lingue occidentali.
Religione Musulmana