Giordania: Idee Viaggio

Tastepartout: è il gusto la chiave per aprire il tesoro di Giordania.

Un tour classico del Regno Hashemita… ma con una ciliegina sulla torta che lo rende indimenticabile: il gusto per la buona tavola locale. L’organizzazione Tastepartout dà le chiavi d’accesso per le migliori cucine locali, nella convinzione che anche il turismo sia una questione di gusti.
Vino e letteratura, cibo ed eros, concerti e degustazioni, sapori e saperi… la cultura del mangiare bene e dello slow food consapevole, di abbinamenti sfiziosi ce ne ha proposti tanti, ci ha avvicinato ai gusti esotici nei ristoranti etnici delle nostre città, ha educato i nostri palati ad essere esigenti ma aperti al nuovo, a uscire dalla circonferenza della nostra tavola. Vittorio Castellani, alias Chef Kumalè con il suo nuovo progetto Tastepartout, in collaborazione con Mistral Tour Quality Group, si allinea a queste premesse e va oltre, oltre i confini nazionali, dritto in Giordania, per un viaggio di nove giorni alla scoperta del regno hashemita, passando dalla porta della cucina.

Non un tour gastronomico per appassionati, ma un’esperienza imperdibile per tutti coloro che ritengono la vacanza un piacere dello spirito, degli occhi e perché no, della gola. Perché la Giordania vanta un tesoro culinario inestimabile, spesso non valorizzato da pacchetti che limitano i pasti ai soli ristoranti internazionali delle grandi catene alberghiere o a cene folkloristiche organizzate ad hoc e per questo un po’ fasulle. Sotto i consigli di Chef Kumalé, il percorso che da Amman procede per Petra, Deserto del Wadi Rum e si conclude a Madaba, va a scovare ristoranti, mercati, prodotti e street food da veri gourmet, là dove mangia (bene!) la popolazione locale.

Un programma storico-culturale a tappe che è anche un menu, completo di specialità come il maqlubeh, piatto unico a base di pollo, riso e verdure fritte e come nella variante Musakkhan che cucina la carne bianca con cipolle e mandorle. Tipiche di tutto il MedioOriente sono le polpette kofta e l’agnello servito su un pane tondo, il famoso kebab, che ha colonizzato l’occidente anche se in una versione meno speziata e gustosa. Non adatta a tempi brevi, portata impegnativa quasi da meditazione è il Mensaf, con carne stufata nello yogurt e servita con accompagnamento di riso, pinoli e mandorle tostate, mentre il corrispettivo dei panini nostrani è lo shawerma, che alla carne abbina sottaceti e salse varie.

Sorseggiando tè caldo e bevendo l’Arak liquore a base di anice, la Giordania scorre nelle ossa, di fronte al deserto silenzioso alle prime ore del mattino, o attraverso la gola (per rimanere in argomento) del Siq fino nel cuore della civiltà degli omayyadi.
Il viaggio ha una durata di nove giorni per un costo che parte da 1075 Euro a testa. Per avere maggiori informazioni su Tastpartout e sulla sua foodlosophy basta cliccare www.tastepartout.com.


Giordania: un’esperienza da vivere a briglia sciolta.

A cavallo nel deserto, sui sentieri selvaggi che collegano Petra al Wadi Rum: è il nuovo tour per vivere al galoppo la Giordania dimensione avventura, vestendo i panni di Lawrence d’Arabia.

Solo le immagini di paesaggi in un sogno di fanciullezza si affacciano talvolta così immense e silenziose’ è con questa frase che Lawrence d’Arabia cerca di descrivere ‘Nei sette pilastri della saggezza’ lo spettacolo sconcertante del deserto giordano. Il Wadi Rum è un’esperienza onirica, un luogo senza tempo, dove la vita si nasconde ma c’è, nelle sorgenti che sgorgano improvvise, nella vegetazione che si fa strada tra la pietra arenaria, nelle popolazioni beduine in perenne pellegrinaggio e nelle dune che si muovono al soffio del vento mediorientale.

Qui è tutto rimasto come nel IV secolo a.C. quando i Nabatei si insediarono nella regione lasciando iscrizioni rupestri indelebili e, migliaia di anni dopo è giusto scoprire gli stessi luoghi faccia a faccia con la natura, liberi dagli artifici della modernità. E per entrare nella dimensione dell’avventura si deve cercare la chiave giusta: il tour a cavallo ‘Nel deserto da Petra al Wadi Rum, sulle orme di Lawrence’. Tredici giorni per un itinerario complesso che alterna il comfort di notti trascorse in hotel selezionati e trasferimenti in minibus privato a un’intera settimana di escursioni in sella lungo la strada che dal deserto arriva fino a Petra.

I cavalli, arabi naturalmente, condurranno i viaggiatori attraverso le montagne e le colline jebel, scolpite come cattedrali barocche e tratteggiate di strisce di sabbia vergine. Anche dormire sarà un’esperienza indimenticabile, ospiti di campi beduini, come quelli della tribù Huweitat. Dalle orme di Lawrence alla ‘strada del sultano’ la via è breve, basta scendere da sella e continuare il percorso con mezzi convenzionali, la cristiana Madaba aspetta solo di svelare il tesoro dei mosaici bizantini raffiguranti una cartina della Terra Santa nella Chiesa di San Giorgio.

Realizzare il ‘sogno’ di cui parlò Lawrence è, insomma, possibile grazie al tour di 12 giorni e 13 notti organizzato da NBTS Viaggi e comprende: 12 notti (nei migliori hotel di Aqaba, Petra e Madaba e in suggestivi campeggi nel deserto), tutti gli ingressi ai siti e ai musei, un cavallo per due persone, visto d’ingresso, assicurazione medica e assicurazione bagagli, guide certificate ed esperte del territorio da percorrere.
Non resta che scegliere il periodo e saltare in sella, la Giordania è un’esperienza da vivere a briglia sciolta.

Per ulteriori informazioni sul tour: www.nbts.it


Giordania: la vacanza ‘giovane’ nell’antica terra del Medio Oriente.

Viaggio è sinonimo di conoscenza, una buona abitudine da prendere fin da ragazzi, per capire e imparare come gira il mondo attraverso un’esperienza diretta e profonda. E proprio con un occhio di riguardo per i giovani è stato pensato il tour in Giordania di NBTS Viaggi: otto giorni tra avventura, storia e natura, fuori dalle convenzioni, dentro il Regno Hashemita.

Ogni luogo, proprio come un romanzo, ha più livelli di lettura: si presta a interpretazioni convenzionali attraverso strade battute o si concede a punti di vista inconsueti e innovativi. Il capolavoro Giordania non fa eccezione, tutto da scoprire nei percorsi tradizionali, ma anche da approfondire, prendere di sorpresa, esplorare nelle sfaccettature più intriganti. Il pacchetto ‘Largo ai giovani’, promosso da NBTS Viaggi, ha scelto di presentare una dimensione alternativa del viaggio, a misura delle nuove generazioni zaino in spalla, particolarmente attente al patrimonio ambientale da preservare.

L’itinerario prende avvio dalla capitale Amman, in direzione del Mar Morto, la quintessenza della natura, la regione scelta dai lettori della prestigiosa rivista ‘Condé Nast Traveller’ quale migliore destinazione termale al mondo. Il lago salato, meta classica per il turismo internazionale, non deve però offuscare il prestigio di altri importanti ‘santuari del benessere’, come le sorgenti di Ma’in, dove l’acqua delle cascate è riscaldata da fenditure laviche sotterranee. A una mattina immersi a pelo d’acqua su una civiltà millenaria, seguirà la prima prova fisica del viaggio, ovvero la risalita a piedi attraverso il canyon del Wadi Mujib, riserva di rara bellezza per l’incredibile biodiversità delle 420 tipologie di piante e delle oltre 100 specie ornitologiche.

Una vacanza nel regno Hashemita non si può dire tale se non prevede una tappa a Petra, la regina dei tesori nazionali, ‘rossa come rosa, antica quasi quanto il tempo’, rotta obbligata all’interno di qualsiasi tour organizzato. In questo caso però si sceglie la via segreta per il Monastero e il Tesoro e si approfondisce la seduzione della magia nabatea giungendo fino a Siq Al Barid, chiamata dagli indigeni ‘Piccola Petra’, a pochi chilometri dalla città sorella.
E ancora per il quarto giorno è prevista l’escursione in jeep attraverso lo spettacolare deserto del Wadi Rum, qui in una sosta presso alcune famiglie beduine, la ‘tribù dei viaggiatori’ potrà rendersi conto che la Giordania è lo sguardo dei suoi abitanti e che il contatto con la popolazione locale, affabile e ospitale, è il modo più diretto per comprendere la vera anima del Paese.

Dal deserto che fa ‘ammalare di malinconia’, con le sue vallate e i suoi graffiti preistorici immersi in un paesaggio lunare, si torna alla modernità di Aqaba, a dimostrazione che il Regno non è solo silenzio e storia, ma anche punto di riferimento per gli sport balneari sul Mar Rosso. Dopo gli abissi multicolori dei fondali, il settimo giorno prevede un’ultima ‘immersione’ bella di natura nella Riserva di Dana, area protetta adiacente alla Via dei Re, che corrisponde a un sistema di depressioni e rilievi dall’Alta Valle del Rift ai bassopiani desertici del Wadi Araba per un totale di 300 chilometri. Il patrimonio umano ha dato forma al paesaggio per generazioni, ed è per questo motivo che le antiche case in pietra con soffitti a volta del villaggio omonimo sono state restaurate dal Governo, nel rispetto del distintivo carattere tradizionale.

Il pacchetto prevede una quota di partecipazione con una base di due/tre persone, che include il volo da Roma, l’assistenza aeroportuale, trasferimento in auto o bus e in jeep nel deserto, sia le sistemazioni nei campi tendati che i pernottamenti in hotel con trattamento di pensione completa, una guida che parla italiano, tutti gli ingressi ai siti e ai musei; l’assicurazione medica e del bagaglio. L’avventura può avere inizio, NBTS ha pensato a tutto, voi ricordate solo di portare un paio di scarpe comode e la curiosità da autentici esploratori.

Per ulteriori informazioni: http://www.nbts.it