Georgia

Ex repubblica dell’Unione Sovietica, si rese indipendente nel 1991. È situata nella Transcaucasia, confina a nord con la Russia, a sud-est con l’Azerbaijan, a sud con l’Armenia e la Turchia, mentre si affaccia a ovest sul mar Nero.
Il territorio è prevalentemente montuoso, solcato da due catene, il Grande Caucaso a nord e il Piccolo Caucaso a sud. Tra le due catene di monti si distende a ovest la pianura del fiume Rion (l’antica Colchide) e a est quella del fiume Kura. Altri fiumi sono il Linguri, il Kodori, il Corok.
Esistono tre fasce di clima distinte: sulla costa il clima è prevalentemente subtropicale, più temperato sulle catene montuose e caldo secco nelle steppe orientali.
La capitale è Tbilisi sul fiume Kura, altre città sono Kutaisi, Rustavi, Batumi e Suhumi.
L’economia è prevalentemente agricola, con le coltivazioni di tabacco, agrumi, uva e tè lungo la fascia costiera.
Praticato l’allevamento e lo sfruttamento delle risorse forestali che coprono una cospicua parte del paese.
Il sottosuolo possiede uno dei giacimenti più grandi del mondo di manganese, oltre a carbone, piombo, zinco, bentonite, rame e lignite.
Le industrie principali sono quelle siderurgiche, chimiche e petrolchimiche e meccaniche. Anche il legno e i prodotti alimentari costituiscono materia prima per industrie di trasformazione.
CLIMA
Il clima è di tipo continentale nell’entroterra ma subtropicale lungo la costa, dove la piovosità (molto elevata) raggiunge i 1.800 mm/anno, arrivando a toccare punte di 4.000 mm/anno specialmente nel sud, al confine con la Turchia, con una distribuzione uniforme durante l’anno.

STORIA
Dopo essere stata colonizzata dai greci e dai romani (Colchide) e dominata dai Sassanidi (Iberia) la regione viene conquistata dagli arabi nel 650 circa. Nei secoli IX-XIII essa conosce un notevole rinascimento, raggiungendo il proprio apogeo con la regina Thamar (1184-1213), quindi viene devastata dai mongoli. Nei secoli XVI-XVIII, la Georgia perde alcuni territori a vantaggio dell’Iran e dell’impero ottomano e si pone sotto la protezione delle Russia (1783). Nel 1801 è annessa alla Russia. Nel 1918 viene proclamata repubblica indipendente. L’Armata Rossa interviene militarmente nel 1921 e viene instaurato un regime sovietico. Nel 1922 la Georgia, alla quale sono annesse le repubbliche autonome di Abkhazia e di Adjaria oltre alla regione autonoma dell’Ossezia del sud, viene integrata nella Federazione Transcaucasica e nell’URSS. Nel 1936 diventa una repubblica federata.
Nel 1990 gli indipendentisti vincono le prime elezioni repubblicane libere. L’anno successivo il Soviet Supremo proclama l’indipendenza della repubblica (aprile). Nel 1992 E. Shevardnadze assume la guida del nuovo stato, che deve far fronte a movimenti separatisti nell’Ossezia del sud e nell’Abkhazia. Minacciato dai separatisti che prendono il controllo della repubblica di Abkhazia e da altre fazioni armate, Shevardnadze fa ricorso alle forze armate russe e come contropartita accetta di entrare nella CSI. Nel 1995, dopo l’adozione di una nuova costituzione, Shevardnadze viene eletto presidente della repubblica a suffragio universale.

SCHEDA
Abitanti 5.457.000
Superficie 69.700
Densità 78,3 ab./km2
Capitale Tbilisi
Governo Repubblica presidenziale
Moneta Lari
Lingua Georgiano, russo, armeno
Religione Cristiana ortodossa, musulmana