Top spot Vienna. Il mondo dei giovani a Vienna

Una tipica giornata a Vienna: buongiorno signor Kruder, che piacere signor Dorfmeister. Il DJ DSL ieri era di nuovo al Flex, oggi i Sofa Surfers sono al WUK. In un’altra città queste potrebbero essere delle sensazioni, a Vienna invece sono cose normalissime.
Le gallerie d’arte spuntano ad ogni angolo, si fondano case discografiche, Il clan Pulsinger/Tunakan ha fatto il remix di un’opera lirica e poi feste ovunque, magari ci vanno pure I-Wolf e quelli del gruppo Schönheitsfehler… E la cosa migliore è che tutto avviene sullo sfondo di una scenografia che normalmente può esistere solo al cinema, a due passi dallo splendore imperiale dei secoli passati.

Un tempo era tutto chiaro: Vienna era la città della musica classica, dell’opera lirica, degli sfarzosi palazzi lungo la Ringstrasse con il duomo di Santo Stefano al centro. E tutto ciò non è cambiato. Ma: se a Vienna si va all’Opera di Stato, può succedere che per quella sera sia programmato un concerto dei R.E.M.. O magari viene presentato nella Volksoper il “Lago dei cigni” in una versione del tutto nuova, con un remix fatto dalle star dei DJ, Patrick Pulsinger e Erdem Tunakan.
E anche al municipio si festeggia talvolta a tutta birra: in occasione del Life Ball ad esempio, la più grande manifestazione di beneficenza in Europa alla quale partecipano divi come Dennis Rodmann o Kylie Minogue. La maggior parte delle persone che vengono a Vienna è affascinata dal castello di Schönbrunn e dai giri in calesse. Ma c’è qualcuno che forse ha già preso il calesse per recarsi al Flex? È possibilissimo, poiché il Flex è situato lungo il Canale del Danubio, a poche centinaia di metri dal duomo di Santo Stefano. La rivista di musica “Spex” ha nominato da poco il locale il migliore club in Europa. Sarà per i bei bassi, i numerosi live-act e per la presenza di DJ come Kruder/Dorfmeister o dei Sofa Surfers, e non tanto per l’atmosfera imperiale.

La musica…una cellula germinale – DJ, club e case discografiche made in Vienna
In ogni club si nota che c’è stato un boom. Se si parla del “sound viennese”, non ci si riferisce solo a Kruder/Dorfmeister. È chiaro che questi DJ e superstar della produzione musicale continuano ad essere ai primi posti – recentemente hanno addirittura fatto il remix di una track di Madonna – ma ugualmente: il loro beat downtempo è soltanto un aspetto della musica elettronica viennese, quello compatibile con i caffè viennesi.
Al Flex, al WUK e nei piccoli club come il rhiz, il fluc o il Subzero si possono assistere ad esibizioni di Fennesz, di I-Wolf, di Louise Austen o del DJ DSL. Questo’ultimo è considerato, non solo a Vienna, il migliore DJ di hip hop in Europa.
A chi la musica è piaciuta e vuole portarsi a casa un paio di track su CD o su disco si consiglia di andare nei negozi di dischi Black Market, Rave Up e Substance o anche al cheao Shop nel Museumsquartier. Ovunque si trova “merce fresca” prodotta da case discografiche in parte note e in parte anche assolutamente sconosciute. Tra le diverse case discografice ci sono G-Stone (Kruder/Dorfmeister), cheap (Pulsinger/Tunakan), DuckSquad (Schönheitsfehler), Mego (Fennesz) o Klein Records (Sofa Surfers, I-Wolf). E uno di questi lo si può ascoltare sempre, in città, molto spesso lungo il Gürtel.

Il Gürtel – Highway to the Vienna Sound
Il Gürtel, l’anulare che circonda i distretti centrali della città, un tempo non era molto interessante, si dice a Vienna: una strada a sei corsie e zona a luci rosse di Vienna. La strada ancora c’è, la zona a luci rosse non è più così dominante. Perché? Perché sono sorte diverse culle della nuova musica.
Ad iniziare fu il Chelsea. Il suo gestore, un ex-calciatore professionista mostrò a tutti a cosa servono le arcate della Stadtbahn, ora metropolitana della linea U6: ai live-gig e a organizzare feste, con il britpop, il punk e tutto ciò che viene dall’angolino delle chitarre. Al rhiz, qualche metro più in là, si sentono a posto appassionati della musica elettronica come Christian Fennesz, al B72 c’è un po’ di tutto. Talvolta britpop, poi hip hop, anche ragga o musica alternativa, in parte live e in parte scelta dal DJ di turno.

Around Naschmarkt – Lunghe notti, giovani artisti e antiquariato
Non si può non amare il Naschmarkt di Vienna. Sono i contrasti a creare questo fascino particolare e lo si può osservare già al mattino presto al Café Drechsler. È lì che coloro che lavorano al mercato si bevono il primo caffè della giornata, mentre i nottambuli, dopo essere stati in giro tutta la notte, fanno colazione prima di andare a dormire. Al Naschmarkt la spesa la fanno sia le anziane signore che i giovani punk: frutta, verdura o specialità da diversi Paesi. Tra i numerosi stand (oltre 170) spuntano sempre più numerosi i ritrovi alla moda. Particolarmente piacevole è stare seduti fuori d’estate, mangiare, bere e osservare l’attività al mercato. Particolarmente frequentati sono il „Do-an“ e il „Naschamarkt-Deli“, dove il sabato molti usano trovarsi per un buon brunch al suono della musica elettronica scelta dal DJ di turno. Il sabato il Naschmarkt pullula di gente, anche perché, subito accanto, c’è il settimanale mercatino delle pulci. Anche se non si vuole acquistare nulla, tutto questo movimento è un’esperienza a sé… Confina con il Naschmarkt il cosiddetto quartiere del Freihaus, dove sono situate numerosissime gallerie d’arte:
Georg Kargl, Christine König e Kerstin Engholm sono solo alcune tra le numerose. La serata poi la si trascorre in locali come il Point of Sale, il Centimeter V o allo Schikaneder, cinema d’essay e bar.

Particolare, cool e senza pressione – Shopping in Vienna
Nel primo distretto si trovano le eleganti strade commerciali di Vienna, è qui che le catene internazionali hanno le loro filiali. Ma non solo: il shop Helmut Lang-Shop è una delle filiali più raffinate del più noto stilista di moda viennese. In tutto il mondo esistono solo sei boutique Helmut Lang.
La Mariahilfer Straße è la più grande strada commerciale europea e propone un’offerta svariatissima: H&M e New Yorker, chiaro, ma anche negozi più piccoli con marchi molto interessanti come Bernhart, Turek, Rag e Frontline per fare solo qualche esempio. Le strade laterali della Mariahilfer Straße sono l’area perfetta per chi è alla ricerca di abbigliamento stravagante. Be a good girl, Gloom, Disaster presentano le creazioni di giovani stilisti, t-shirt e streetwear. E le scarpe abbinabili si trovano da Shu! Per rilassarsi poi si consiglia di recarsi al Café Workshop o alla Blue Box: alla Box si può fare colazione fino alle 17.00 – e la sera DJ di musica elettronica che presentano i sound più nuovi.
Il LomoShop al MuseumsQuartier è il cuore del movimento lomografico (sono quelli con le foto sfocate). È a Vienna infatti che è stato avviato il culto della Lomo-Compact, una macchina fotografica russa del tutto speciale. E ancora oggi la Società Lomografica coordina da Vienna le sue attività internazionali.

Culture Clash – Subcultura creativa nel mezzo dello splendore imperiale
L’opera di Stato, il Mueso delle Belle Arti, il Burgtheater e l’Albertina, fanno certamente parte dei maggiori tempi della cultura noti in tutto il mondo. Il MAK propone interessantissime grandi mostre di superstar che provengono da tutti i rami dell’arte applicata contemporanea ed espone inoltre tesori artistici unici di diverse epoche e continenti.
E tra i grandi dell’offerta culturare ovunque nella città spuntano i ramicelli delle tendenze più diverse della subcultura. Soprattutto nel primo distretto e nel quartiere del Freihaus (4° distretto) vengono inaugurate quasi ogni giorno delle mostre. Le gallerie Meyer Kainer, Martin Janda o Krobath Wimmer nella Eschenbachgasse fungono da piattaforma per l’arte d’avanguardia che sta spiccando il salto per arrivare in alto. Gli eventi hanno luogo nei locali, nelle gallerie, nei cortili interni e anche all’aperto. Al punto di giunzione tra moda ed arte si trova Unit F, Büro für Mode („Ufficio di moda“): le diverse fashion-show e le mostre sono una dimostrazione di quanto sia intensa l’attività a Vienna nel campo della moda e dell’arte.
Per i cineasti un buon mese è quello di ottobre: il festival del cinema Viennale domina la città con film molto molto particolari che vengono proiettati nei classici cinema del centro di Vienna.

Klimt, Schiele & buona pappa – Dal MuseumsQuartier allo Spittelberg
Un distretto culturale di prima classe è il MuseumsQuartier. Dietro alle facciate barocche delle ex-scuderie imperiali si trova la più vasta raccolta di arte moderna in Austria e cioé nel Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig (MUMOK, „Museo d’Arte Moderna Fondazione Ludwig“). Il Leopold Museum è pieno zeppo di opere di Klimt e di Schiele, la Kunsthalle propone arte contemporanea proveniente da tutti i contenenti, multimediale e da non perdere. Qualche nome? Ma prego: Martin Arnold, Steve McQueen oppure Yayoi Kusama.
Il quartier21 è il punto d incontro tra arte multimediale, intermediatori e produttori in ambito artistico e non mancano inoltre qui le possibilità di fare shopping. Ma la sete di arte non è l’unico motivo per recarsi al MuseumsQuartier, anche l’offerta eno-gastronomica è eccellente. I locali Halle ed il Café Leopold sono ormai dei classici, una novità è il „Kantine“ nel quartier21 e „Il Museo“ nel MUMOK.
Se per andarsene dal MuseumsQuartier si usa la „porta di servizio“, si giunge allo Spittelberg, un’area caratterizzata da bellissime case restaurate in stile Biedermeier, innumerevoli locali (Lux, Amerlingbeisl ecc.), piccole gallerie e botteghe d’artigianato.

Outdoor in Vienna – Summer Stage, Arena e la Regenbogenparade, la sfilata dell’arcobaleno
L’estate a Vienna può essere molto calda; è per questo meglio trascorrere le piacevoli ore notturne all’aperto, le possibilità non mancano: il cosidetto Summer Stage ha fatto della passeggiata lungo il Canale del Danubio un enorme punto di ritrovo estivo dove ci si potrà divertire e gustare diverse specialità.
La Tribüne Krieau nel Prater apre ogni anno a maggio il suo vasto giardino, diversi DJ scelgono la musica per la pista da ballo all’aperto e iniziano le proiezioni della rassegna del cinema all’aperto. Ma di cinema all’aperto non ce n’è soltanto alla Krieau: il festival della musica su schermo sulla piazza di fronte al municipio presenta ad un vasto pubblico classici film musicali, l’ingresso è gratuito. La rassegna „Kino untern Sternen“ („Cinema sotto le stelle“) nell’Augarten propone classici film degli ultimi decessi, l’Arena invece concentra il suo programma estivo sul mainstream alternativo e sull’underground.

A proposito di Arena: lì le attrazioni dell’estate non si limitano al cinema. Sul palcoscenico all’aperto hanno già suonato diversissimi gruppi: dai Massive Attack a Tricky, da NOFX a Moby e David Bowie. Ed è chiaro che si sono già esibiti anche i Tocotronic, Die Ärzte e Die Toten Hosen. Dei membri dell’ultimo gruppo si dice che verrebbero a Vienna anche a piedi, perché lì c’è Bernie Luther, il loro tatuatore preferito.
Ciò che attira del Volksgarten invece non è il punk, ma piuttosto un bellissimo giardino all’ombra di alberi secolari, direttamente di fronte al Palazzo Imperiale. Con sound che vanno dalla musica da discoteca all’elettronica.
Un punto fisso dell’estate è la Regenbogenparade, la parata dell’arcobaleno. La Queer-Community sfila lungo la Ringstraße – chiaramente in modo del tutto…diverso.

Il vino e l’acqua in città
Il vino è un elemento fondamentale di Vienna. Qui il vino non viene solamente bevuto, ci cresce pure. Lo si vede subito dalla raffinata cultura del vino e dai bei vigneti che invitano a fare una passeggiata. Poi, si può andare in uno dei tanti „Heurige“, locali tipici in cui si vende il vino di mescita propria. Stando seduti al Sirbu ad esempio ci si può godere la vista sulla Valle del Danubio.
Per coloro che invece preferiscono starsene nelle vicinanze dell’acqua, c’è l’Isola del Danubio: è qui che si rilassa mezza Vienna e alla fine di giugno viene organizzato qui il più grande party d’Europa, la Festa dell’Isola del Danubio.
E nelle vicinanze del Vecchio Danubio, un pittoresco ramo del Danubio, si trovano alcuni stabilimenti balnerari, il più noto dei quali si chiama „Gänsehäufel“. E per gustarsi un ottimo Schnitzel (cotoletta alla viennese) non c’è nulla di meglio che il giardino terrazzato della trattoria Birner situato direttamente lungo le acque. Il Prater era un tempo un paesaggio fluviale ed è ora una vastissima area verde, direttamente in città: un posto perfetto per romantiche passeggiate e per godersi il dolce far niente. Nel Prater si trova anche il leggendario „Wurstelprater“, un antico parco dei divertimenti, originale e unico nel suo genere, certamente anche per la Ruota panoramica. Ma la Ruota la conoscono tutti…

Come ci arrivo, dove posso avere altre informazioni?
Si possono trovare informazioni dettagliate sul mondo dei giovani a Vienna in Internet all’indirizzo www.viennahype.at, mentre per le informazioni di carattere generale e per prenotare un hotel si può consultare il sito www.wien.info
Il programma di Vienna, giorno per giorno è indicato al sito www.hauptstadt.at
È inoltre possibile richiedere informazioni anche all’ufficio della Tourist-Info Wien, Albertinaplatz (1° distretto) e alla Jugendinfo wienXtra, Babenbergerstraße 1 (1° distretto).
Per chi preferisce ricevere informazioni su carta: le riviste Falter e City contengono anch’esse il programma della città ed ulteriori informazioni si potranno trovare nel depliant www.viennahype.at  che si può richiedere a Wien-Tourismus.
Contatto: Wiener Tourismusverband, Obere Augartenstraße 40, A-1025 Vienna,
tel. +43–1–24 555, info@wien.info


(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});