Svizzera: VERBIER / VAL DE BAGNES

VERBIER / VAL DE BAGNES (1.500 – 3.330 M)

Geografia: Val de Bagnes, Vallese, Svizzera1500 m – 3300 mBagnes, il più vasto della Svizzera con una superficie di 296 km2, l’equivalente del cantone di Ginevra. 1/3 del territorio è costituito da terreni e foreste. 2/3 da roccia e ghiaccio; in totale 20.000 ettari non sono sfruttabili.
Distanze:
– A 15 km dalla strada del Gran San Bernardo
– A 29 km da Martigny
– A 35 km dal tunnel del Gran San Bernardo
– A 110 km da Briga (Sempione/Lötschberg)
– A 170 km da Ginevra
– A 270 km da Milano
– A 300 km da Zurigo
– A 700 km da Parigi
Clima: Secco e poco ventoso, molto soleggiato (7 ore e 30 – 12 ore al giorno)Raccomandato dal punto di vista medico
Accesso:
Treno: Linea del Sempione, fermata a Martigny, cambio per la linea Martigny-Le Châble, poi tragitto le Châble-Verbier in bus o telecabina.
Autostrada: Autostrada fino a Martigny, poi strada del Gran San Bernardo fino a Sembrancher, poi strada della Vallée de Bagnes fino a Châble e strada di Verbier.
Aeroporto: Aeroporto intercontinentale di Ginevra-Cointrin o di Zurigo-Kloten, poi come sopra.
Abitanti: Durante l’anno a Verbier: 2.500


SITUAZIONE
Verbier è situata a 1.500 m d’altezza, nel Vallese francofono, nel cuore della superba catena delle Alpi. L’altopiano di Verbier è una regione eccezionalmente inondata di sole per via del suo orientamento a sud-ovest. La stazione stessa di villeggiatura è esclusivamente composta da costruzioni in stile chalet che le conferiscono lo charme di un grande villaggio.

Verbier offre , sia in estate che in inverno, l’incantevole possibilità di una moltitudine di attività sportive e culturali diversificate, secondo le stagioni. Di facile accesso, Verbier dista a circa 700 km da Parigi, 270 km da Milano e 170 km da Ginevra e a meno di 30 km dall’autostrada del Vallese.

VERBIER IN INVERNO
Verbier si trova nel cuore di una regione alpina perfetta per la pratica dello sci et dello snowboard. Impianti di risalita moderni et canonni a neve assicurano una pratica sportiva ottimale. Il sovrastante ghiacciaio del Mont-Fort, a 3’300 m d’altezza, garantisce delle condizioni di innevamento eccezionali, ed offre uno dei punti panoramici tra i più singolari dalle sommità delle Alpi.

VERBIER IN ESTATE
Verbier offre ugualmente una vasta scelta di attività estive. Una rete di più di 400 km di camminate pedestri di bassa e media montagna permette d’ammirare camosci, stambecchi e marmotte, come pure numerose varietà d’orchidee o di aiuole di rododendri. La Val de Bagnes con i suoi tipici sei villaggi, quali Bruson, Fionnay o Sarreyer svelerà lo charme intatto delle sue abitazioni tradizionali. L’escursione sarà, di sicuro, indimenticabile se verrà affiancata da una famosa “raclette” al delizioso formaggio di Bagnes.

La mountain bike trova pure posto nelle attività estive. Quasi 200 km di percorsi, in parte segnalati, permettono di muoversi alla scoperta della regione e dei grandi classici, come il “Grand Raid Cristalp Verbier-Grimentz”, rendendo la regione impossibile da essere evitata dagli amanti di VTT.

Altro sport sovrano, il golf. Oltre a un approach-golf di 18 buche PAR 54, Verbier offre un percorso di 18 buche PAR 70. Situato sulle alture della località di soggiorno, con il maestoso massiccio del Grand-Combin che ne fa da cornice, questo percorso tecnico sarà particolarmente apprezzato dagli appassionati di questa attività sportiva.

Verbier è anche il paradiso del parapendio. Grazie a luoghi di volo fantastici, questo sport ha beneficiato di una forte attrazione e sono già stati organizzati dei campionati mondiali.

Un centro polisportivo aperto tutto l’anno completa l’offerta sportiva della stazione turistica. La sua infrastruttura è composta da due piscine riscaldate, l’una coperta e l’altra all’aria aperta, una pista di pattinaggio coperta, piste di curling, tennis, sale di squash, sauna, solarium, il tutto costruito attorno a un ristorante panoramico. La sua fantastica struttura fatta in travi di legno incanterà ugualmente un gran numero di amanti dell’architettura.

VERBIER DI NOTTE
Dopo una giornata attiva, i numerosi ristoranti di Verbier offrono una gastronomia di qualità. La vasta gamma proposta, che va dalle specialità della regione, quali la raclette e la fonduta, ai piatti gastronomici, affascinerà i più golosi e buongustai. Citiamo, in questo capitolo, la presenza a Verbier di Roland Pierroz, eletto miglior cuoco dell’anno 1992 da Gault Millau, ai fornelli del suo ristorante “Le Rosalp”. Il suo ristorante figura nella lista delle cinque migliori tavole della Svizzera e ottiene, da numerosi anni, diciannove punti Gault Millau.

Dopo di che, la vita notturna della località condurrà gli ospiti nei numerosi pub, bar e discoteche fino alle prime ore di una nuova giornata di vacanze indimenticabili.

VERBIER PER AFFARI
Verbier offre ugualmente un quadro meraviglioso per l’organizzazione di seminari e incentivi. La realizzazione dell’ “Hameau de Verbier” comprende piccole sale di conferenze, un auditorio della capacità di 300 persone con equipaggiamento audio-visivo ultramoderno per seminari e conferenze, un ristorante, delle boutique, il tutto raggruppato attorno ad una piazza rustica e a una cappella che ricreano l’atmosfera di una frazione alpina vallesana.

VERBIER CULTURALE
La cultura estiva si scrive in lettere maiuscole, grazie al Verbier Festival & Academy, nato nel 1994. Una formula concepita dall’impresario svedese Martin Tison Engstroem per affascinare gli amanti di musica classica e offrire agli artisti, musicisti affermati o giovani talenti, una comunità di scambi creativi. Numerosi atelier musicali aperti al pubblico durante la giornata: offrono a giovani talenti la possibilità di perfezionarsi sotto l’egida di grandi maestri della nostra epoca. A margine, hanno luogo concerti in sale più piccole e rappresentazioni teatrali. Ma è sotto una grande tenda dall’acustica impeccabile che si svolgono concerti sinfonici e di musica da camera.
Dall’estate 2000, l’orchestra stabile è la “UBS Verbier Festival Youth Orchestra”, formata da una centinaia di giovani di tutto il mondo che lavorano, ogni estate, a Verbier sotto la direzione artistica di James Levine prima di partire in tournée attraverso il mondo, ogni autunno.

In un ambito più tradizionale, interessanti piccoli musei fanno scoprire la storia della Val de Bagnes e le sue tradizioni ancestrali. Numerosi edifici antichi, un gran numero di monumenti storici classificati, si offrono ugualmente come meta di escursioni interessanti: una fucina del 19° secolo, il mulino e la segheria di Sarreyer, il Museo dei Ghiacciai, come pure le antiche stalle degli alpeggi e le abitazioni dei pastori, le “îtres”, per citarne alcune.

A Verbier e nella Val de Bagnes c’è la tranquillità, il sole, la distensione e l’atmosfera particolare di un grande villaggio frequentato da persone sportive e attive. E’ una regione calorosa e accogliente che vi dice: a presto!


I PRINCIPALI AVVENIMENTI

O’NEILL EXTREME FREERIDE CONTEST
Lanciata per la prima volta nel 1996, questa competizione è diventata già la competizione internazionale di snowboard più presa d’assalto dai media del mondo. I suoi iniziatori, due giovani appassionati di montagna e di scivolamento, Nicolas Hale-Woods e Philippe Buttet, hanno creato un avvenimento che raggruppa i migliori freerider del pianeta per una competizione eccezionale al Bec des Rosses, proprio in faccia al valico delle Genziane. La montagna stessa presenta delle caratteristiche eccezionali: 3’222 metri d’altezza, delle pendenze tra 45 e 55 gradi e tutti i tracciati possibili, alternanza di corridoi, barriere di roccia e grandi campi di neve farinosa.

Se lo spettacolo della gara è unico, questa competizione d’apertura è stata messa in piedi con un scopo ben preciso: si tratta di trasmettere un messaggio di prevenzione, di messa in guardia sui pericoli che possono rappresentare i fuori-pista, troppo sovente non presi in considerazione dai giovani appassionati di neve farinosa. Infatti, la sicurezza è uno degli aspetti principali della manifestazione: la facciata nord del Bec des Rosses viene controllata viene controllata dall’inizio dell’inverno dopo ogni caduta di neve, la salita si fa a piedi, i concorrenti sono attorniati da guide professioniste e i passaggi pericolosi vengono resi sicuri, i rider portano l’equipaggiamento adeguato, vale a dire casco, armacollo, protezione dorsale, detector per vittime di valanghe, zaino, pala e sonda. In più, tutta la competizione si svolge sotto la sorveglianza di guide appostate in faccia, dei medici pronti ad intervenire, e un elicottero attrezzato completamente dal punto di vista medico pronto a qualche centinaia di metri. In più, la gara è aperta solo su invito a una ventina di uomini e 7 donne, selezionati tra i migliori al mondo, tutti snowboarder professionisti e con molta esperienza. Steve Klassen (USA), Matt Goodwill (USA), Gilles Voirol (CH), Serge Vitelli (F) o Julie Zell (USA) hanno affascinato il pubblico grazie alla padronanza della loro arte – per la buona causa di prevenzione degli incidenti legati alla pratica fuori-pista.

La competizione, in sé, è uno spettacolo grandioso, una festa sia in montagna che nel centro turistico nel quale si svolge una grande kermesse alla fine della giornata.

24 HEURES DE FREERIDE DOMINIQUE PERRET
Il freerider svizzero Dominique Perret aveva avuto l’idea di riunire dei rider per una kermesse di 24 ore a favore di un’opera di beneficenza. La scelta della stazione è caduta logicamente su Verbier, che è una delle partner. La destinataria, la Fondazione Svizzera di Aiuto alle Vittime delle Mine Antiuomo era entrata fin dall’inizio nel concetto iniziale: noi abbiamo il privilegio di avere due gambe e di utilizzarle per il nostro divertimento. Sarebbe quindi bene usarle per dare sollievo a coloro che le hanno perdute in conflitti dei quali, il più delle volte, essi sono vittime innocenti.

Nelle giornate del 9 e 10 dicembre 2000, 120 squadre composte da 4 persone hanno percorso instancabilmente per 24 ore le piste di Téléverbier. Complessivamente sono stati percorsi 33’646 chilometri, cifra non lontana dal giro della Terra!
La squadra migliore, il team «Salomon » composto da Lionel Favret, Enak Gavaggio, Romain Raisson e François Blanc, ha coperto da sola ben 458,5 chilometri!
numerose personalità – tra cui Bertrand Piccard, Sophie Lamon, Jean Troillet, Magali Messmer o ancora Colin McRae – non hanno esitato ad offrire il loro tempo per aiutare le vittime delle mine antiuomo.
Concetto rinnovato
Il concetto, che ha già mostrato la sua validità nel corso della prima edizione, viene portato avanti: riunire il maggior numero di sciatori, snowboarder, fondisti che hanno voglia di dedicare un’intera giornata o un week-end ad una causa umanitaria. Si tratta semplicemente di donare la cifra di cinque franchi per ogni chilometro percorso.
La porzione diurna delle 24 ore si effettua su un percorso “Freeride” che si estende sulla maggior parte possibile e percorribile del comprensorio sciistico, a seconda delle condizioni d’innevamento del week-end.
La porzione notturna si svolge su una sola pista illuminata, tra Les Ruinettes e Verbier, per garantire la sicurezza dei partecipanti.
A Médran, sotto la stazione di partenza della telecabina che conduce alle Ruinettes, è stato allestito un villaggio di animazione, con concerti dal vivo, Dj, ed un ristorante, aperto al pubblico e ai partecipanti per le 24 ore dell’evento. L’intero incasso sarà devoluto alla causa dell’evento.
Con «Une Raison de Plus pour Rider», Verbier ha trovato l’evento ideale per lanciare la stagione invernale.

LA PATTUGLIA DEI GHIACCIAI
Verbier è legata a una delle corse di montagna più mitiche dei nostri tempi: La Pattuglia dei Ghiacciai. Questa corsa che, si effettua a squadre da tre, viene svolta da Zermatt a Verbier attraverso le creste, i ghiacciai e i valichi che le separano.

Nel 1939, alla vigilia della guerra, Rodolphe Tissières (futuro direttore degli impianti di risalita di Verbier) e Basile Bournissen si incontrano per caso a una corsa in montagna alla frontiera italo-svizzera a più di 3’000 metri d’altitudine. Uno è primo luogotenente ed ha trascorso parecchi giorni solo nella capanna del Mont-Fort prima di dirigersi verso Zermatt. L’altro è semplicemente sergente. Discutono di montagna, di servizio militare. Parlano degli italiani che organizzano già delle corse di pattuglie dalla parte del Plateau Rosa e di Lyskamm. L’Europa è in gran fermento, le frontiere vacillano più che mai. Viene lanciata così l’idea di far correre la truppa da Zermatt a Verbier per meglio agguerrirla.

Il sogno si concretizza, con l’appoggio dell’ufficiale alpino Roger Bonvin (futuro presidente della Confederazione), per la prima volta, nel 1943. Questa prima edizione vedrà la vittoria dei Bagnards Ernest Stettler, Maxime Fellay e Adrien Morend in 12h07’. La corsa riprenderà l’anno seguente, poi nel 1949. Ma in quell’anno, purtroppo, un dramma con tre morti comporterà il divieto da parte del dipartimento militare federale.

La “Parigi-Dakar delle Nevi” rivivrà nel 1984 con 600 concorrenti alla partenza! Da allora la corsa sarà aperta ai civili e agli stranieri …e persino alle donne! Il percorso si snoda per 53 km partendo da Zermatt e di 26 km partendo da Arolla. Saranno dei civili, i fratelli Salamin dello sci-club di Grimentz, Armand, Aurel e Marcellin, che nel 1984 riporteranno la vittoria percorrendo Zermatt Verbier in 7h59’56’’.

Due anni più tardi, nel 1986, fu un calvario. Più di 1200 pattuglie si erano iscritte in partenza da Zermatt e da Arolla. Alle ore 6.30 la maratona delle Alpi venne fermata dagli organizzatori per via di pericoli incombenti. Le tempeste di neve inflissero dei colpi terribili alle pattuglie. Alcuni furono travolti dalla tempesta. Il tè gelava nelle borracce. L’itinerario era diventato invisibile. Un elicottero militare si capotò a Bertol. In poche ore erano caduti più di 70 cm. di neve. La corsa venne annullata definitivamente all’alba. Rinascerà dall’inferno.

In occasione dell’edizione del 1988, la pattuglia Hediger, Frossard e Richard effettuerà la corsa in 8h37’56’’. Il tempo relativamente dolce non impedirà alla neve di cadere prima della corsa rendendo difficile l’avanzamento nella neve profonda.

Da allora, La Pattuglia dei Ghiacciai di svolge ogni due anni, negli anni pari, e attira dei partecipanti militari provenienti da tutti i continenti, come pure numerose pattuglie civili sui due percorsi. Ogni anno devono essere rifiutate numerose iscrizioni

Info: www.pdg.ch 

IL GRAND RAID CRISTALP VERBIER – GRIMENTZ
Questa corsa che ha avuto luogo per la prima volta nel 1990, attraversa 6 vallate su un percorso di 131 km, con circa 4’700 m di dislivello totale! Essa è considerata un punto di riferimento, in materia di corse in mountain-bike, in tutto il mondo.

Contava 684 partecipanti nel 1990 e 1’500 nel 1991. Il nuovo record è stato stabilité 2002 in 6h08’47’’ dal Francese Gilles Delion. Per le donne Dolores Mächler-Rupp a fissato il miglior tempo in 2002 (7h55’05’’).

Dal 1994, il Grand Raid Cristalp propone ugualmente un percorso di 76 km, che porta da Hérémence a Grimentz. Il miglior tempo di questo percorso è detenuto dal Vallesano Mickaël Cortesi, in 4h00’20’’.
Info: https://grand-raid-bcvs.ch/

IL VERBIER FESTIVAL & ACADEMY
Il Verbier Festival & Academy è stato creato nel 1994 in collaborazione con istanze politiche e turistiche del centro turistico, dall’impresario svedese Martin Tison Engstroem che è pure il direttore generale di questo festival. Il suo scopo è quello di creare una comunità artistica in un quadro naturale di eccezionale bellezza, lontano dai fastidi stressanti inerenti alle grandi manifestazioni artistiche.

In qualche edizioni, questo festival ha già acquisito una grande notorietà a livello delle scene musicali europee. Ma il Verbier Festival & Academy è d’apertura molto più ampia. Infatti, è lo spirito d’apertura e di scoperta musicali che predomina nel corso dei diciassette giorni di questo festival eccezionale. Si sono già esibiti a Verbier: Isaac Stern, Zubin Mehta, Barbara Hendricks, Kent Nagano e persino Bobby McFerrin o Björk.

Il Verbier Festival & Academy riunisce sulla scena degli artisti mondialmente conosciuti, ma che spesso non hanno mai suonato assieme. Accompagnati da un’orchestra in residenza, diretti di volta in volta da celebri direttori d’orchestra, i concerti offrono al pubblico dei momenti indimenticabili. Citiamo ancora le performance teatrali che sono state inserite nel programma, con artisti quali Ben Kingsley e Marthe Keller, ospiti regolari del Verbier Festival & Academy.

L’Accademia costituisce la base del Verbier Festival & Academy. Priorità viene data alla gioventù, all’emulazione e al lavoro che permetteranno a questi giovani talenti di incentivare la loro carriera professionale. I professori dell’Accademia sono artisti che fanno conoscere i loro metodi e approcci musicali ai partecipanti. In più, i partecipanti negli atelier apprendono ugualmente osservando il lavoro di altri allievi dei Master Classes o incontrando dei musicisti delle diverse discipline.

Questa atmosfera coniugata al quadro unico della stazione turistica di Verbier fa del Verbier Festival & Academy uno dei punti forti della stagione culturale estiva elvetica. Passando dagli atelier aperti al pubblico ai concerti intimi dati in una delle tre chiese di Verbier poi ai concerti nella grande sala di Medran, una tenda della capacità di 1500 persone, gli appassionati di musica saranno felici di così tante scoperte musicali.

Per l’edizione 2000, l’UBS, sponsor principale della manifestazione, ha fondato la UBS Verbier Festival Youth Orchestra. Questa orchestra, composta da 75 musicisti provenienti da tutto il mondo, si riuni ogni anno a Verbier per preparare i concerti del festival, prima di partire in tournée mondiale. La funzione del direttore d’orchestra è stata affidata al maestro James Levine. In 2002, la UBS Verbier Festival Youth Orchestra si è esibito in 12 capitali europee. Nel 2001, c’è la volta del continente americano, prima di ritornare in Europa nel 2002, è 2003 si esibirà in Asia. È superfluo dire che quest’orchestra riveste per Verbier la figura di ambasciatore di voce.
Info:  www.verbierfestival.com

Verbier – un centro di villeggiatura sportivo

STORIA DI VERBIER

1910 Arrivo dei primi sciatori nella Val de Bagnes. Verbier è ancora solamente un pascolo estivo, composto da qualche capo di bestiame ma non abitato durante l’anno.
1911 L’abitazione dei canonici sopra alla cui stalla su cui sono state ricavate alcune camere,
accoglie i rari visitatori forestieri che si recano nella vallata.
1925 I primi sciatori si lanciano sui pendii di Verbier che raggiungono a piedi da Sembrancher 15 chilometri più in basso nella vallata.
1927 Paul Fellay e Marcel Michellod danno i primi corsi di sci. Apertura del primo hotel.
1930 I pendii di Verbier sono ormai conosciuti in tutto il Vallese e persino fino a Ginevra !
1933 Viene fondata, con Marcel Michellod in qualità di primo direttore, la Scuola Svizzera di Sci di Verbier. Apertura del Sport Hotel.
1934 Apertura dell’Hotel Alpina.
1937 Fondazione, presso la Pensione Rosa-Blanche, della Società di Sviluppo di Verbier.
“La Società, cita il testo, ha come scopo lo sviluppo del centro favorendo l’attrezzatura turistica, attirando i forestieri, prendendo tutte le precauzioni necessarie per impedire la deturpazione della regione e per rendere gradevole il soggiorno degli ospiti.”
1945 Il Dr. Meili dell’Ufficio Federale dei Trasporti pubblica uno studio approfondito sulla stazione turistica nascente per evitare che Verbier diventi preda di uno sviluppo sconsiderato. Gli esperti evocano “questo luogo tra i più soleggiati della Svizzera”. “Il suo clima secco e privo di nebbia ha un grande valore biologico e terapeutico.”
Il villaggio di Verbier consta di 27 abitanti durante l’anno. Gli esperti raccomandano di non superare una capacità d’accoglienza di 2’500 persone che essi stimano essere il massimo !
1946 Installazione del “Funiluge” (Funislitta), l’antenato dei nostri impianti di risalita. Un motore a benzina, che veniva attivato talvolta con la forza delle braccia, azionava un cavo, in fondo al quale veniva fissata una slitta gigante. Una dozzina di sciatori  prendevano posto sul congegno che veniva trainato per più di 200 metri da un  verricello ancorato a un abete. Ma il cavo talvolta saltava, mettendo in pericolo la vita dei passeggeri ! Alcuni sciatori affermarono, un bel giorno, di andare più veloci a piedi invece che con la “Funislitta” ! Fu la fine. Tuttavia questo impianto diede il via allo sviluppo delle rete di impianti di risalita.
1947 Installazione della prima sciovia a Verbier della lunghezza di 250 metri.
1950 Cinque membri della Società di Sviluppo decidono di collegare il centro di Verbier alla Croix-des-Ruinettes mediante seggiovia. In aprile viene fondata la società per azioni “Télésiège de Médran S.A.” con Rodolphe Tissières, avvocato-notaio a Martigny, in qualità di Presidente-direttore, che, talmente entusiasta, vi rimarrà per più di 35 anni !
La seggiovia viene inaugurata a dicembre, dopo parecchi mesi il costruzione improntati da condizioni meteorologiche luoghi più lontani per partecipare a questo primo miracolo di Verbier.

E le sviluppo della stazione turistica esplode veramente …
1957 Costruzione della funivia degli Attelas.
1961 Costruzione della funivia del Mont Gelè e di Tortin
1962 Il centro di Verbier ha la sua parrocchia e la sua chiesa il cui campanile, solitario, alto 40 metri, domina ancor oggi il paese.
1965 Quindici anni dopo l’inaugurazione, Verbier è in grado di trasportare più di 10’000 persone all’ora. L’introito derivante dal turismo si avvicina ai 25 milioni di franchi.
1975 Inaugurazione del collegamento mediante cavo tra Le Chable e Verbier.
1983 Inaugurazione delle funivie Tortin-Gentianes-Mont Fort.
1985 Inaugurazione del centro polisportivo di Verbier con piscina e pista di pattinaggio coperte, curling, squash, sauno come pure di un grande ristorante panoramico al centro.
1987 Inaugurazione del “Jumbo” che può trasportare 150 persone ogni 6 minuti verso il Valico delle Genziane, dotando Verbier di un accesso diretto al Mont Fort.
1994 Entrata in servizio del “Funispace”, che collega le Ruinettes agli Attelas. Questa funivia, caratterizzata da un sistema di due cavi portanti trainanti, assicura una
capacità di trasporto elevata e un’eccellente stabilità in caso di vento. Capacità di trasporto : 2’000 persone / h con cabine da 30 posti.
1996-97 Ammodernamento degli impianti del settore Savoleyres/La Tzoumaz : inaugurazione della seggiovia disinnestabile e 4 posti del Taillay (1996), della nuova piattaforma d’imbarco della Tournelle (1997).
1999 Rinnovazione della seggiovia del Lac des Vaux con sedi da 4 posti, 2400 pers./h.
2001 Rinvovazione della cabinovia Le Châble-Verbier-Les Ruinettes, 1100 pers./h.
2002 inaugurazione della seggiovia disinnestabile a 6 posti del Nord

Le seguenti cifre illustrano l’esplosione folgorante di Verbier !
· Nel 1951, gli impianti di risalita registretanno 50’000 risalite, 800’000 nel 1960, 6 milioni nel 1975, 10 milioni nel 1986 e all’incirca 12 milioni nel 1996.
· Da quando nel 1951 Téléverbier decise di assumere un terzo impiegato, ora ha raggiunto la cifra di 300 impiegati di cui 100 occupati tutto l’anno.
· Nel 1950 Téléverbier poteva trasportare 400 persone all’ora, nel 1975, 18’000, poi 35’000 nel 1990 e più di 41’000 nel 1996 senza contare gli impianti delle tre altre vallate!
· Verbier segnal 10’000 pernottamenti nel 1950, 60’000 nel 1968 e supera il milione nel 1980. Il numero dei pernottamenti annullati è rimasto pressoché costante, da allora.

Info: http://www.verbier.ch