Francia: Combloux

“La Perla delle Alpi nello scrigno dei ghiacciai” – Victor Hugo
Da questa citazione deriva la nostra definizione ” la Perla del Monte Bianco”
Un villaggio di fronte al Monte Bianco

La buona strada per venire a Combloux
Combloux é rinomata per essere di facilissimo accesso. In effetti, la stazione T.G.V. e l’uscita dell’autostrada la più vicina sono tutte e due situate a Sallanches, a meno di 10 km dal centro del villaggio. E’ sufficiente in seguito prendere la strada nazionale per raggiungere Combloux.

In Auto
Con l’autostrada fino a Sallanches poi la strada nazionale R.N. 212. Il tempo approssimativo per raggiungere Combloux é di 1 ora da Ginevra, 2 ore e 30 da Aosta o Annency, 5 ore e 30 da Milano. Se voi venute da Sud, prendete l’autostrada fino ad Albertville, poi seguite la direzione Ugine, Megève e Combloux. Contate 3/4 di ora o 1 ora per percorrere i 40 km che ci separano da Albertville.

In Treno
Accesso diretto con il T.G.V. alla stazione S.N.C.F. di Sallanches con più collegamenti con bus o taxi. Treni diretti da più grandi città e linea T.G.V. Paris-Saint-Gervais.

In Aereo
Aeroporto Internazionale di Ginevra a 1 ora. Collegamenti con bus o taxi.
Aeroporto di Lione St Exupéry a 2 ore, Chambéry a 1 ora e 15 e Annency-Meythet a 3/4 di ora. Altiporto di Megève a 7 km.

Spostamenti nel villaggio.

Navette Gratuite
Tutti i giorni, un servizio di navette assicura gratuitamente il collegamento tra il centro del villaggio (davanti all’Ufficio del Turismo) e le piste (La Cry). Possibilità di prenderle alle fermate facoltative, lungo il percorso. Frequenza: ogni 20 minuti dalle 8.15 alle 17.30 o 18.00 secondo i periodi.

Slitte e Taxi
Slitte e taxi stazionano davanti all’Ufficio del Turismo e possono portarvi verso le vostre residenze o per una passeggi ata o escursione. I taxi assicurano ugualmente i collegamenti con stazioni e aeroporti.

Posizione
Combloux é situata, in Francia nella regione Rhone-Alpes, dipartimento dell’Alta Savoia, nei Paesi del Monte Bianco, in prossimità di luoghi prestigiosi come Megève (4km), Chamonix (30 km), Annency (80 km), Albertville (40 km). L’Italia é accessibile attraverso il Colle del Grand San Bernardo (108 km), la Svizzera sia attraverso il Colle di Grands-Montets (45 km) sia da Ginevra (65 km).

Capacità di accoglienza
La popolazione di Combloux é passata da 1763 Comblorani, Comblorane nel 1991 a 2096 nell’ultimo censimento del 1999, quindi si ha avuto un aumento del 18%.La capacità é di circa 9000 letti turistici,
10 hotel da 2 a 4 stelle di cui 3/4 di camere sono ripartite in hotel 3 e 4 stelle.
Degli appartamenti ammobigliati, classificati secondo le norme nazionali del 1995 e regolarmente controllate.
2 residence hotelieri.
Delle case-famigliari per vacanze.
Delle camere d’hotel, camere presso l’abitato, tappe, campeggi alle fattorie….
Una quarantina di negozi ed un servizio medico vigoroso sono al servizio della clientela e dei Comblorani tutto l’anno.

COMBLOUX: 3 tipologie dominanti
Quando ogni cliente trova il luogo di vacanza che gli conviene, l’associazione Sci Francia a definito 7 tipologie di stazioni: le stazioni “Sito nordico”, “Sci in Famiglia”, “Stazione Club”, “Stazione nuovi scivoli”, “Stazione grande luogo sciistico”, “Villaggio da Incanto”, “Suggestione vallata”.
Combloux si é posizionata nelle 3 seguenti tipologie:

IL VILLAGGIO DA INCANTO, villaggio di montagna, autentico dove l’architettura é preservata ed il patrimonio valorizzato.
LA STAZIONE GRANDE LUOGO SCIISTICO: stazione che permette di accedere con gli sci ai piedi ad un grande luogo, che raggruppa più stazioni.
SCI IN FAMIGLIA: stazione che pensa all’accogliere i bambini, alla loro sicurezza, ai loro divertimenti… al loro buon umore!! E a quello dei genitori.

Il Villaggio da Incanto.
Delle origini risalenti all’anno 1284

Origine del Nome
Il nome Combloux appare per la prima volta su una pergamena nel 1284 sulla quale si trova un sigillo decorato dalla testa di un lupo. Tra le etimologie possibili (Comba Loci, comblovium) é quella di “cumba lupis” che é generalmente ritenuta: “La Conca dei Lupi”.

Qualche Riferimento
Situato sulla via romana, poi sul cammino che lega Megève a Sallanches, sede del decanato verso l’anno 1000, il villaggio di Combloux verrà popolato a partire dal XIImo secolo, quando i Benedettini venuti da Megève dissodarono la regione.
La Alta-Savoia, dipartimento francese solo dal 1860, data dell’annessione, ha fatto parte degli stati della grande dinastia della Casa dei Savoia che ha visto succedersi numerosi Conti, poi Duchi(Amedeo VIII nel 1416) e infine i Re di Piemonte e Sardegna, l’ultimo (Vittorio Emanuele II) divenuto il primo Re di Italia unificatasi nel 1861.

Agricoltura
Il villaggio era essenzialmente abitato da contadini fino ad un epoca relativamente recente. Nel XVIIImo e XIXmo secolo, il villaggio contava 1000 abitanti , i “Comblorani”.Le risorse agricole non permettevano di far vivere tutta la popolazione, cosi’ una migrazione abbastanza importante é cominciata verso le grandi città, in particolare Parigi, per lavorare all’hotel di vendite Drouot, feudo dei savoiardi.Come in molti villaggi, la policoltura e l’allevamento permettevano di vivere “sulla fattoria”; il surplus era venduto al mercato di Sallanches. Nel 1942, Combloux contava 134 fattorie, e ai giorni nostri, 31 sono ancora in attività. Eccetto una fattoria organizzata in GAEC, le altre possiedono delle piccole scorte e sono generate da degli agricoltori praticanti una pluri-attività legata allo sviluppo del turismo (Maestri di sci, Impiegati agli impianti di risalita, artigiani, conduttori di slitte trainate da cavalli).

Turismo
Il turismo é cominciato all’inizio del secolo, grazie a qualche persona che veniva a riposarsi a Combloux in estate. Una clientela benestante principalmente anglo-sassone scese nel 1912 nel “Grand Hotel del Monte Bianco”. Dopo l’acquisto dell’hotel da parte della Cie PLM (Paris-Lyon-Méditerranée) che lo ingrandi’ e lo doto’ di strutture di piacere( golf a 6 buche, tennis, pattinaggio…)una clientela aristocratica e facoltosa (ministri, accademici, generali, banchieri… la famiglia Michelin….) frequentava il nostro villaggio.
Il turismo d’inverno si é sviluppato a partire dai Giochi Olimpici di Chamonix del 1924.Qualche hotel e appartamento ammobigliato accoglievano i vacanzieri. Nel dicembre 1935, il primo impianto di risalita in pendenza é installato dal PLM. La pubblicità fatta dal PLM fu determinante per Combloux: prospetti, manifesti di 4m/3 posti nelle grandi stazioni, portavano lo slogan seguente “Combloux, balcone del Monte Bianco”, “Combloux, Perla delle Alpi nello scrigno dei ghiacciai…”
La guerra ferma nettamente l’ascesa irresistibile della stazione. Il Grand Hotel PLM chiude le sue porte e fu venduto come appartamento nel 1955.Privato della sua buona “fata”, Combloux prese in mano il proprio destino. Ma se Combloux é divenuta una stazione di sport d’inverno ed estate apprezzata, non dimentichiamo che resta un villaggio vivo tutto l’anno che ha saputo conservare la sua agricoltura e sviluppare il suo artigianato.

Uno scenario da cartolina postale

Un Villaggio dall’Architettura Preservata
Il villaggio si estende per 1700 ettari ed é diviso in frazioni.
Il campanile resta la più alta costruzione del paese. Gli abitanti vogliono essere rispettosi del luogo e delle sue tradizioni: non c’é calcestruzzo ma solo legno e pietra.

Le fattorie
Queste ci ricordano la preponderanza della vita rurale di un tempo.
Costruite in modo tradizionale, secondo un piano identico, esse dovevano ospitare più generazioni oltre al bestiame. Il vecchio centro del villaggio nasconde ancora una superba fattoria autentica (1832) che non ha subito delle trasformazioni. Dalla “cortina” (entrata) si accede alle differenti stanze e nella fattispecie al “dzan”( cucina), da dove si innalza sempre un bellissimo caminetto piramidale ” la beurne” nel quale venivano affumicati i prosciutti e le salcicce.
Nelle vicinanze della fattoria, si trovano le dependances indispensabili: la rimessa, il bacino, il forno per il pane e il granaio in tavoloni. In questo furono immagazzinate le ricchezze dei contadini: sementi, certi viveri e le carte di famiglia, i gioielli, il denaro e la biancheria per la domenica.
Gli chalets

La costruzione degli chalets é sottomessa ad una regolamentazione rigorosa del comune che ha come obiettivo il mantenere una architettura tradizionale, omogenea e rispettosa dell’ambiente. Tutta la costruzione deve essere obbligatoriamente coperta da una tetto a due piani . Il colore dei materiali é regolamentato. I nuovi numerosi proprietari ritrovano con piacere il gusto per la copertura tradizionale di un tempo, in tavaillons (tegole di legno). Le facciate e i balconi devono obligatoriamente avere una parte in legno…

In Piena vista!!
A 1000 m di altitudine in discesa al di sotto della Valle de l’Arve, il panorama , a 360°, visto da Combloux é strabiliante. Il villaggio é situato di fronte al Monte Bianco. Tre catene circondano il villaggio:
-La catena calcarica delle Aravis con la Pointe Percée;
-La catena delle Fiz con le Aiguilles de Warens, il deserto de Platé e le Aiguilles Rosse;
-La catena granitica del Monte Bianco, con il suo punto culminante a 4807 m, scalato per la prima volta nel 1786 da Jacques Balmat e il Dottore Paccard, e l’aiguille di Mezzogiorno che puo’ essere raggiunta grazie ad una teleferica (3842m) costruita nel 1955, le Aiguilles di Chamonix…

Un Patrimonio valorizzato

Patrimonio religioso
Oratori, Croci, Cappelle

Oltre ai molteplici oratori e le numerose croci piantate sul comune, 3 cappelle sono da scoprire:
-La cappella di Ormaret, costruita nel 1495, sotto il patronato di San Maurizio e San Felice. I fedeli si radunavano in processioni al fine di preservare i raccolti dalla grandine.
-La cappella di Mèdonnet, eretta nel 1637 sotto il patronato di San Francesco e Notre Dame. Serviva come rifugio dai lupi che invasero la zona.
-La cappella di Cruet, costruita nel 1671 sotto il patronato di San Rocco e San Francesco di Sales, per proteggersi dalla peste.

La Chiesa San Nicola
Merita una attenzione particolare. E’ stata ricostruita dal 1702 al 1704 sul luogo della prima chiesa datata inizio XVmo secolo. La pala centrale in legno policromo del XVIIImo secolo é stata classificata nel 1967 dai servizi dei Monumenti Storici. Il campanile, quanto a lui, é stato classificato nel 1971. E’ con i suoi 45m di altezza, i suoi due bulbi e le sue due gallerie, uno dei più belli dell’arte bulbarica savoiarda.

Il sentiero del barocco
E’ il primo sentiero a tema creato nella nostra regione. Partendo da Combloux, e seguendo 20 km di sentieri e piccole stradine, si raggiungerà Notre-Dame della Gorge sotto il comune di les Contamines Montjoie.I Comblorani prendevano questa strada ogni martedi’ di Pentecoste per effettuare un pellegrinaggio al santuario di Notre Dame della Gorge. Il passeggiatore non avrà mai la sensazione di trovarsi in una natura ostile ne in una atmosfera “di alta montagna”.
Una segnaletica su legno rispettosa dell’ambiente ma discreta permette a tutta la famiglia di raggiungere la fine della passeggiata. Lungo tutto il percorso, oratori, cappelle, chiese vi trasporteranno nella Savoia della contro riforma. Voi attraverserete anche delle frazioni e dei villaggi dove la ruralità lascia una impronta nella vita quotidiana . Questo sentiero é attualmente frequentato durante la bella stagione da pedoni e ciclisti. In inverno, voi potete percorrerlo in macchina per visitare le principali cappelle e chiese barocche nel circuito. Una opera specifica , ben illustrata e documentata é in vendita al prezzo di 4.75 euro (30 F) all’Ufficio del Turismo.

Il granito
In tempi passati, i ghiacciai del Monte Bianco ricoprivano la regione, fino a Lione. Al momento dellla loro ritirata, circa 15.000 anni fa, hanno depositato sul nostro suolo dei numerosi blocchi di granito cavati al Monte Bianco. Il suo sfruttamento é iniziato a metà del XIXmo secolo. In effetti, il re di Piemonte e Sardegna della dinastia della Casa dei Savoia, Carlo Alberto, a fatto venire dal Piemonte e dalla regione del Lago Maggiore, della mano d’opera qualificata, per la ricostruzione di Sallanches, incendiata nel 1840.
Nel 1938, un centinaio di tagliapietre lavorarono a Combloux e Domancy. Si tirarono fuori da questa pietra, dei monumenti funebri, cordoni per i marciapiedi, cornici per porte e finestre, dei bacini…. Dei mulini a vento, dei quali, esportati in Israele e in Algeria.
Delle grandi opere in granito sono state ugualmente realizzate a Combloux: Elementi della scultura commemorante il 20° anniversario dei Giochi Olimpici di Grenoble (1968), le Terme di Saint Gervais, il Calvario di Megève, il Ponte del Monte Bianco a Ginevra….
L’ultima realizzazione porta la data del dicembre 1996: un blocco di granito tagliato marca l’entrata del villaggio ed esprime la messa in valore della materia grazie al lavoro dell’uomo. Attualmente l’impresa LAURENZIO (dal 1967) a Combloux continua questa attività.

“Taglia pietre”: Pierre LAURENZIO: Tel (33)04.50.58.60.96

Sistemazione del “sentiero del granito”. In questo ambiente per la messa in piazza di 50 sentieri a tema per Lo Spazio Monte Bianco, il comune di Combloux, il “capo” dei lavori , ha realizzato con l’aiuto dell’ONF un sentiero di 1600 m. Utilizzando le strade e rampe di accesso create all’inizio del XXmo secolo, egli guida i passeggiatori sulle tracce dei granitori.
La presenza di numerosi siti e la loro diversità permette di dividere il tema del granito sotto diversi aspetti (Geologia, lavoro dei debitori, dei tagliapietre, dei trasportatori, condizioni di vita dei granitori). Essi sono riaffiorati grazie a diversi supporti pedagogici: pannelli tematici, ristrutturazione di certi siti, ricostruzione di una fucina, esposizione di piccoli materiali…

Questo sentiero é accessibile e delle visite guidate sono organizzate a partire dalla primavera, in funzione dell’innevamento delle cave, da guide del patrimonio dei paesi di Savoia: Cristina, Marisa, Silvia.
Testimoni dell’inizio del turismo

L’Hotel di PLM
Il Grand Hotel del Monte Bianco fu costruito nel 1912 dal Signor Phyl Provence attirato dal panorama e dalla buona aria di Combloux. Costruito in granito di Combloux, questa costruzione rettangolare, é dotata di balconi in ferro forgiato, ed ha una capacità di 50 camere. Ricomprato nel 1923, ingrandito e modernizzato dalla compagnia PLM, (architetto: Fleury Raillon) questo albergo di lusso propone 200 camere, 60 bagni, dei grandi spazi di reception, delle terrazze con balaustre aventi colonnine panciute… sia una architettura caratteristica di inizio secolo.(vedere anche pagina 5)
Dal 1995, questo hotel di lusso é divenuto un residence di 68 appartamenti, in comproprietà.

Le Ville Regionaliste
Cinque “Ville Regionaliste” sono state costruite alla fine degli anni 1920 dal Signor John Lachenal, paessagista che ha risistemato il Parco del PLM. Queste sono caratterizzate da mansarde, groppe e tettoie, aperture vetrate che permettono di godere del panorama e del sole.

Alla scoperta del villaggio innevato!
Per quelli che non amano lo sci, o che, per molteplici ragioni , non possono praticarlo, tutto é messo in opera per farvi scoprire i tesori nascosti di Combloux e le delizie della neve!

Sentieri pedonali
Più di 30 km di sentieri pedonali sono proposti su Combloux/Jaillet, in più anche delle piccole strade poco frequentate, raccomandate per la loro superba vista di fronte al Monte Bianco. Questi sentieri sono curati e rassodati tanto quanto é necessario.

Due tipi di sentieri:
Quelli che legano il centro del villaggio, sia alla partenza delle piste, sia verso un punto di vista notevole. I dislivelli sono nell’ordine da 200 a 300 metri e bisogna contare tra 1 ora e 3 ore di marcia andata-ritorno, secondo la voglia di gironzolare o il livello del camminatore. Il pedone puo’ anche prendere lo sci-bus gratuito per evitare la salita. Delle buone scarpe impermeabili, che dispongono di rampone sono sufficienti e raccomandate.
Quelli accesibili tramite risalita meccanica (seggiovia, ovovia, teleferica). Esiste dal 1997, e ci sono anche dei forfaits per utilizzare le risalite meccaniche del luogo sciistico di Evasion (Combloux, Megève, Saint-Gervais, Les Contamines-Montjoie) accessibili ai pedoni. Numerosi ristoranti di altitudine ( 7 su Jaillet/Combloux, 35 su Evasion).

Visite guidate con le guide del patrimonio dei paesi della Savoia
Dal 1996, due guide del patrimonio dell’Ufficio del Turismo, Cristina e Marisa, organizzano regolarmente delle visite. Silvia si é aggiunta a loro per permettere una guida più importante dei gruppi, soprattutto fuori stagione turistica. Queste guide sono raggruppate al capo di un associazione di GPPS (guide del patrimonio dei paesi di Savoia), fondata nel 1985 e presente su circa 80 siti savoiardi ( Savoia e Alta Savoia).
Scoperta del patrimonio: l’occasione di scoprire il vecchio villaggio del centro con l’architettura delle fattorie, il suo hotel di inizio secolo, le sue croci e le sue chiese barocche, oltre al favoloso panorama prendendo i sentieri campestri stupendi. Ogni martedi’.
Certi martedi’ é proposta una visita raccontando gli inizi del turismo a Combloux: hotel di lusso di inizio del XXmo secolo, evoluzione del villaggio e volpaie (allevamento di volpi argentate dal 1925 al 1939).

Vacanze scolastiche: “Fabbrico un igloo come gli Eschimesi”
Non lontano dalla stazione, i bambini sono invitati, dopo aver preparato la neve, a costruire un igloo come al Polo Nord…Ugualmente un riparo dalla neve per proteggersi dal freddo: Maria Claudia e Rémy hanno guardato allo spirito fantasioso del bambino, visto che c’é stato qualche anno in cui un bambino si era perso perché aveva passato fuori la notte. I mass-media ne parlarono molto. Il bambino aveva imparato la lezione del maestro che aveva spiegato come costruire un rifugio nella neve per proteggersi dal freddo.L’uscita vuole essere pedagogica e ludica poiché i bambini possano giocare nella neve prima di ritrovarsi davanti ad una buona merenda al caldo.

Sentieri segnalati
3 circuiti racchette segnalati. Accesso libero. In vendita presso l’Ufficio del Turismo con cartina+8 schede di passeggiate

Le Strutture di Accoglienza
Al centro del villaggio: Les Galopins
Situato in pieno centro del villaggio, Il centro “Les Galopins”, funziona tutto l’anno, 7 giorni su 7 in inverno, 6 giorni su 7 in estate.Il personale é qualificato per comunicare anche in inglese.

Nurserie
25 posti per i bambini da 3 mesi a 3 anni. E’ fornita di angoli giochi e spazi bébés ed é animata da personale qualificato.

Asilo nido/Giardino dei bambini
49 posti sono previsti per accoglierre i bambini dai 3 ai 6 anni.
Delle settimane a tema con un programma settimanale diffuso all’Asilo e all’Ufficio del Turismo.
Sono proposti della modellazione, delle manifestazioni musicali,delle creazioni di colori e materie, dei canti, delle filastrocche, delle storie, girotondi, giochi… per le attività tradizionali e le scoperte dell’ambiente (pupazzo di neve, slitta…)

IL Centro dei Divertimenti
Da 4 a 13 anni, funziona ogni mercoledi’ e tutti i giorni durante le vacanze scolastiche della zona A. In programma, numerose attività e soprattutto all’esterno come delle uscite a tema con la visita di una fattoria, la fabbricazione del formaggio, la scoperta della montagna… o ancora degli spettacoli. I bambini andranno anche alla piscina di Megève, a giocare a bowling, a fare una scalata, del poney o cavallo… Anche qui, un programma completo é proposto al centro e all’Ufficio del Turismo.

Asili Nido “Les Loupiots”
“Les Loupiots” (situato ai piedi delle piste) é aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.00 per i bambini da 3 mesi a 6 anni che non fanno dello sci e qui, completando dei corsi E.S.F.
Un asilo nido accoglie i bambini a partire dai 3 mesi e sarà aperto all’inizio della stagione invernale e gestito dall’ESF. Del nuovo, si! Ma la costruzione si rifà ad una antica fattoria: copertura in tavaillons, interno con legno e vernice. Spazi luminosi grazie a delle grandi aperture vetrate. Possibilità di accesso con passeggini tramite ascensore.
Tutto é previsto per far sentire i bambini come a casa loro (capacità: circa 45): spazi di motilità, di gioco, angolo biberon, angolo pasto, finestrina nelle camere da 6, angolo sanitario, vestiario… su una superficie di 325 mq! Accesso diretto ad uno spazio chiuso esteriore di 120 mq, riparato in parte. Lo spazio neve é stato attrezzato di un area di 800 mq nella quale i bambini possono gioire con la slitta in tutta sicurezza.

Per le vostre serate, una lista di circa 25 baby-sitter e assistenti materne é disponibile all’Ufficio del Turismo. Queste persone vengono da voi per guardare i bambini.
Un asilo nido accoglie i bambini a partire dai 3 mesi e sarà aperto all’inizio della stagione invernale e gestito dall’ESF. Del nuovo, si! Ma la costruzione si rifà ad una antica fattoria: copertura in tavaillons, interno con legno e vernice. Spazi luminosi grazie a delle grandi aperture vetrate. Possibilità di accesso con passeggini tramite ascensore.
Tutto é previsto per far sentire i bambini come a casa loro (capacità: circa 45): spazi di motilità, di gioco, angolo biberon, angolo pasto, finestrina nelle camere da 6, angolo sanitario, vestiario… su una superficie di 325 mq! Accesso diretto ad uno spazio chiuso esteriore di 120 mq, riparato in parte. Lo spazio neve é stato attrezzato di un area di 800 mq nella quale i bambini possono gioire con la slitta in tutta sicurezza.

Alloggi
Numerosi hotel e alloggi ammobigliati sono equipaggiati per ricevere i piccoli bambini. La più parte pratica delle tariffe speciali o gratuità secondo i periodi.

STAZIONE  GRANDE  LUOGO SCIISTICO

Le  risalite meccaniche
Nel dicembre 1935, la prima risalita meccanica in pendenza di Combloux é installata dal PLM.(Il PLM aveva in Francia nel 1938, solo 6 telesci e 11 teleferiche!)
Questa risalita in pendenza fu’ dotata di un sistema a cinghia: I clienti infilavano i loro gomiti in una cinghia tenuta da una pertica incatenata ad un cavo, senza energia!
Questo funziona fino al 1939, e poi fu’ acquistato nel 1949 da un gruppo di Comblorani già appassionati di sci.
Ma questo sistema arcaico apprezzato agli inizi poiché evitava lo sforzo di salire a piedi la risalita, non corrispondeva più all’esigenza della clientela ed ai suoi bisogni di sicurezza.Il comune lo riacquisto’ per ricompensare quelli che avevano investito e lo scarto’. Il sindaco e il consiglio municipale dell’epoca sono coscienti che é vitale sviluppare la stagione invernale per l’economia locale.Combloux é il primo comune della Francia a prendere il mano e a finanziare le sue risalite meccaniche.
Nel 1957/58, il telesci smontabile di la Cry é prestato dalla società Pomagalski. Nel 1958/59, il telesci di Beauregard é finanziato grazie a dei prestiti emessi dai vicini dei Comblorani. Gli equipaggiamenti successivi regolarmente programmati, saranno finanziati grazie a dei prestiti bancari. Gli ultimi investimenti importanti: la seggiovia di Jouty messa in funzione e finanziata dalla SAEM di Combloux-Cordon-Sallanches nel 1988/89, e l’equipaggiamento della stazione con 5 cannoni per la neve che permettono di innevare una superficie di 6 ettari nel 1994.

Sala fuori borsa: I seguaci del pic-nic possono ritrovarsi in un locale accogliente, dotato, a la Cry che puo’ ospitare 170 persone circa. Saranno a loro disposizione: distributore di bibite, microonde, scaldaacqua… Una attenzione particolare é stata apportata all’acustica al fine di assorbire il rumore.
Cannoni per la neve: il numero di questi é passato da 6 a 10 per permettere l’innevamento frontale della neve e l’accesso al telesci di Mowgli.
Vendita di forfaits: Il nuovo forfait “mano libera” sarà un confort molto apprezzato dagli sciatori (vedere pagina 20)
Ricorda: Vendita on line del forfait Jaillet/Combloux e Evasion Monte-Bianco: Dopo aver consultato un preventivo che tiene conto delle differenti tariffe e periodi di promozione, il cliente puo’ comandare il suo o i suoi forfaits quale sia la durata. Il pagamento con carta bancaria é assicurato. La prenotazione puo’ essere sotto piega raccomandata o essere ritirata ad una cassa rapida al momento dell’arrivo alla stazione. Delle promozioni regolate sono fatte dal corrente settembre. Lo scopo é quello di evitare al cliente giornaliero o in soggiorno di ostruire le file di attesa alle casse e di proporsi delle tariffe molto interessanti dal momento che ha prenotato in anticipo.

Sci alpino
Les Contamines-Montjoie fanno parte del luogo sciistico “Evasion”. Questo offre 420 km di piste al prezzo del forfait giornata tutto é fatto concorrenziale. In più, la gratuità per i bambini é passata da 4 a 5 anni…!

Luogo sciistico Combloux-Jaillet:
Apertura dal 15/12 al 21/04 e i week-ends da dicembre se l’innevamento lo permette. Collegamento sci ai piedi con Megève. Sci di riposo in mezzo ad una pineta, di fronte al panorama eccezionale a 360°. Accesso alla partenza delle piste con navetta gratuita o veicolo personale o ancora con un telesci situato a 1100 metri di altitudine, nel villaggio.
Altitudine: 1200/1853 m
Flusso orario: 22 500 persone
25 risalite meccaniche con 1 ovovia, 9 seggiovie di cui 1 disattiva, 15 telesci.
62 km di piste con 2 nere, 14 rosse, 13 blu e 6 verdi.
10 cannoni per la neve permettono di innevare una superficie di 8 ettari circa.
Spazio snowboard o “snowtap”: marchiato Spazio Aria Snowboard (vedere snowboard).
Sci notturno sulla pista rischiarata di Garettes, il martedi’ e giovedi’, dalle 20 alle 22 durante le vacanze scolastiche: unicamente il martedi’ lontano dalle vacanze scolastiche. L’accesso si fa con il forfait in corso di validità. 5 ristoranti di altitudine+ristoranti ai piedi delle piste.

Combloux-Megève-Saint Gervais-Saint Nicola de Véroce e les Contamines-Montjoie.
Sci più sportivo con le piste riservate ai bravi sciatori al Mont-Joly, sul punto più alto del luogo. A notare che il luogo sciistico de les Contamines-Montjoie non é legato sci ai piedi.
Sarà necessario percorrere un po’ più di 20 km in auto per andarci.
Altitudine: 1100/2353 m
112 risalite meccaniche con 4 teleferiche, 10 ovovie, 37 seggiovie di cui 6 disattive, 61 telesci.
420 km di piste con 29 nere, 67 rosse, 47 blu, 27 verdi.
260 cannoni per la neve – 3 spazi snowboard – 35 ristoranti di altitudine+ristoranti ai piedi delle piste.

Snowboard
Un snowtap marchiato “Spazio Aria Snowboard”
Spazio snowboard o “snowtap”, miscuglio anglo-dialettale significa campo da neve, disposto sull’alto del luogo sciistico, é stato creato nel 1995. Composto da “moduli” o gobbe, “fun box” o trampolini, “quarti” o 1/4 di cilindro, é molto apprezzato dai giovani che vogliono “esplodere”.Lo snowtap é stato classificato nel 1996 tra i 15 migliori snowparks in Francia dal giornale VSD.
1998: Una tappa decisiva! Il marchio”Spazio Aria Snowboard”
Al fine di aiutare le stazioni di sports d’inverno a rispondere meglio alle attese degli snowboarders, l’A.N.S., Associazione Nazionale di Snowboard, ha messo a punto un prodotto snowpark: Lo Spazio Aria Snowboard.

Il concetto:
La stazione che ha organizzato una competizione A.N.S., per Combloux i Campionati di Francia Kids nel 1998 ha dovuto sottoscrivere un prodotto “Spazio Aria Snowboard” in vista dell’ottenimento del marchio.La stazione puo’ anche:
-presentare uno spazio perfetto e sicuro rispondendo alle norme del freestyle, costruito da dei tecnici dell’ANS e curato dal personale delle risalite meccaniche che avrà ricevuto una formazione specifica. L’obbiettivo é l’autonomia delle stazioni della gestione e della costruzione dello snowpark alla fine del terzo anno.Questi sono gli argomenti che hanno convinto le risalite meccaniche: sicurezza e qualità
-.Rinforzare la sua comunicazione presso gli snowboarders. Se é difficile valutare la percentuale di snowboarders sulle nostre piste, noi sappiamo per esempio che l’anno passato, le domande di corsi di snowboard furono in aumento del 300% e gli affitti di snowboard in aumento “molto importante” secondo i locatori. Fuori periodo scolastico, l’ESF propone il forfait di 6 corsi collettivi debuttanti a 470 F dei corsi particolari e degli stage di 5 giorni consecutivi dalle 13 alle 15 a 550 F.
Le caratteristiche:
Uno spazio Airspace Snowboard é costituito da 2 zone: Un Boarder-cross e uno spazio Iniziativo.
5 livelli di qualità sono determinati secondo le sistemazioni: La superficie del luogo ed il numero dei modelli, l’accesso e le rotazioni, la segnaletica interna ed esterna, il rivestimento e la delimitazione dello snowpark, l’intrattenimento e l’accoglienza.