Cipro: Avventure sopra e sotto la superficie del mare

Acque cristalline e sole tutto l’anno per vacanze balneari “garantite”.

Clima temperato, brezze costanti, spiagge dorate e mai troppo affollate, acque limpide, condizioni climatiche solitamente stabili….Una carta d’identità di tutto rispetto per la Cipro balneare, che nel 2002 ha visto insignire ben 35 spiagge di 11 località dell’isola della ambita Bandiera Blu. Non a caso il mare, a Cipro, è tutelato dal Dipartimento della Pesca e della Ricerca Marina istituito a metà degli anni ’60, subito dopo la conquista dell’Indipendenza, un organismo che tutela la flora e la fauna marina e coordina lo sviluppo delle risorse ittiche secondo criteri e periodi ben precisi (da giugno a inizio novembre), in linea con le normative UE.

Una delle località più frequentate dai giovani e dagli amanti del “dolcefarniente” è Agia Napa, all’estremo lembo sud-orientale dell’isola. Un antico borgo di pescatori ora convertito al turismo, che offre mille occasioni di shopping, taverne, discoteche, locali dove tirare l’alba. Alla vita di spiaggia, Agia Napa affianca anche le attrattive storico-culturali del monastero d’epoca veneziana che veglia sul cuore antico del villaggio e, sulla via di Paralimni, di un piccolo Museo del Mare ricco di modellini, dipinti, oggetti che ripercorrono i trascorsi marinari e mercantili di Cipro. Poco lontano Paralimni, la cui candida chiesa della Vergine Maria vanta un’inusuale decorazione a piatti di porcellana del Settecento, e Protaras, centro-vacanze rinomato anche per i mulini a vento e per i saporiti ortaggi, patate in testa, che vi vengono coltivati, Liopetri, con la caratteristica chiesa di Agios Andronikos (XV secolo) e la pittoresca insenatura affollata di barche di pescatori e di ristorantini di pesce, e infine Capo Greco, silenziosa terrazza sul mare, proprio sulla punta del promontorio.

Lungo la costa meridionale dell’isola, all’imbocco dell’omonima baia, Larnaca (sede dell’aeroporto internazionale) vanta belle spiagge, hotel e un valido porto turistico. Sul lungomare scandito da palme e allegri caffè, a ridosso dell’ampio arenile, si sviluppa la città, vivacissima, divisa tra il quartiere nuovo e la città vecchia. Larnaca sorge infatti in luogo dell’antica Kition ed è, come rivela l’etimologia del nome (larnax=sarcofago), la città dei sarcofagi, in passato qui rinvenuti numerosi. Il più prezioso è quello di San Lazzaro, che in fuga dalla Palestina sbarcò su questi lidi e divenne vescovo di Cipro. Bellissima la festa dedicata alla resurrezione del Santo, celebrata la Domenica delle Palme (nel 2003 secondo il culto ortodosso, il 20 aprile), in cui si confezionano cesti di foglie di palma per raccogliere fiori, ramoscelli d’ulivo e tralci di palma destinati a ornare la Chiesa e gli stessi abiti dei fedeli in vista della Pasqua ortodossa (nel 2003, il 27 aprile).

In zona, da vedere anche gli scavi di Kition, il forte secentesco, il non lontano sito di Choirokoitia, l’antichissimo monastero di Stavrovouni, la moschea di Tekke, e l’ oasi naturale del lago salato, popolata da fenicotteri ed altri uccelli migratori.

La medievale Limassol, mostra oggi un volto moderno e vivace, racchiuso fra belle spiagge orlate di grandi alberghi e costellate di taverne, passeggiate sul lungomare e sul porticciolo. A pochi chilometri dalla cittadina, gli scavi di Kourion, e l’inviolato tratto di costa che digrada nel mare tra Capo Aspro e Pafos. Insenature appena accennate annunciano Petra tou Romiou, luogo natio di Afrodite, dea dell’amore e della bellezza, che – leggenda vuole – sia sorta come per incanto dalla schiuma del mare tra gli imponenti faraglioni di questa baia che oggi porta il suo nome.

Alberghi di grande confort, esclusivi campi da golf, eventi culturali di richiamo internazionale e siti archeologici dai pregevoli mosaici caratterizzano la zona di Pafos, regina della costa occidentale. Da qui parte un tratto di costa disegnato di suggestive cale che incidono il versante occidentale del promontorio di Akamas, dove si aprono le spiaggia di Lara e Toxeftra, predilette da bagnanti schive e particolari: le rare verdi (Chelonia Mydas) e le più comuni Caretta Caretta, protette sin dal 1971, che ogni anno tornano per depositare le uova nella sabbia;

Località rinomate a parte, tutto il litorale cipriota offre condizioni ideali per soggiorni balneari dinamici o di tutto riposo. La costa è un continuo alternano animate spiagge e lidi tranquilli bagnati da acque limpide in cui è possibile cimentarsi nei più diversi sport acquatici: dalla vela alle immersioni, dalla pesca al wind-surf, dal parasailing alle escursioni in barca. Senza contare la rara suggestione delle minicrociere al promontorio di Akamas e a Capo Greco, che al tramonto riservano il sapore di una imperdibile, esotica, esperienza.

Chi ama, almeno in vacanza, sentirsi padrone del mare, può scoprire la Repubblica di Cipro in barca – propria o a noleggio (sia a vela che a motore) – sostando nei numerosi porticcioli turistici che a breve saranno ulteriormente potenziati e che presentano costi contenuti e infrastrutture d’avanguardia. Uscite in wind surf, sci nautico, moto d’acqua o paragliding sono all’ordine del giorno nei centri di sport nautici sorti un po’ ovunque ( in particolare ad Agia Napa, Limassol e Latchi) mentre la pesca, secondo varie varie tecniche, è occasione per appassionanti battute di pesca d’altura organizzate da operatori specializzati.

Chi del mare ama le profondità, a Cipro può trovare fondali d’insospettata bellezza, insenature sabbiose e scogliere strapiombanti tra i flutti, anfratti e secche popolati da pesci pelagici e stanziali, molti dei quali difficilmente presenti lungo coste più fredde di altre zone del Mediterraneo. Meraviglie da scoprire rivolgendosi ai tanti diving center coordinati da istruttori e guide specializzate, in cui si possono prenotare attrezzature, bombole, barche di appoggio e corsi di immersione di vario grado e durata.

Immersioni di interesse naturalistico si possono effettuare al largo di Agia Napa, Akrotiri e Akamas, lungo la costa di Limassol e Pafos. A nord ovest, tra Lara e Polis, nella zona di Capo Greco e di Fontana Amorosa, i sub possono addentrarsi in una bella grotta. I più esperti, a nord della penisola di Akamas, possono raggiungere le acque dell’isolotto di Manijn Island (dai 6 ai 22 metri di profondità), ricche di grotte abitate da spugne, polpi, cernie e saraghi; mentre lungo la costa tra Pafos e capo Drepano, Amphore Caves e Bubbles , ampi antri tra i 12 e i 15 metri di profondità, offrono l’occasione per ammirare tunnel e gallerie raggiunti dalla luce del sole.

Inabissati al largo di Polis, secondo la leggenda, si trovano invece i resti della mitica Atlantide. Aspetti che ne fa la zona prediletta dai sub attratti dall’archeologia. Ad una profondità di 80 metri al largo della Baia di Chrysochou, si trovano invece antichissimi frammenti di anfore e di utensili. Forse ciò che resta del naufragio di una nave da carico o di una città sommersa dal mare dopo un sisma.

Lungo la costa sud si concentrano poi veri e propri relitti. Come la “Vera K”, fregata libanese naufragata nel 1974 a una mezzora di barca dal porto di Pafos, e ora regno di saraghi, polpi e gronghi e cernie di passaggio. Lo scafo del mercantile “Zenobia”, uno dei più importanti del Mediterraneo, riposa invece non lontano dalla costa di Larnaca, a profondità tra i 20 e i 40 metri.