El Salvador

Repubblica dell’America centrale, confina a est e a nord-est con l’Honduras, a nord-ovest con il Guatemala e si affaccia a sud all’oceano Pacifico.
El Salvador occupa una sezione del versante Pacifico dell’America centrale, compresa tra il Rio Paz e il golfo di Fonseca. Il suo territorio è occupato in prevalenza da un vasto altopiano centrale che va dai 1.000 ai 1.500 m di altitudine, percorso da due catene vulcaniche, dove le cime più alte si hanno nei crateri più giovani di Santa Ana (2.385 m) e San Miguel (2.130 m), oltre a San Vincente (2.178 m) e San Salvador (1.950 m).
La rete idrografica comprende numerosi piccoli fiumi; il solo praticamente utilizzabile per la navigazione leggera è anche il più lungo, il Rio Lempa, che nasce nel Guatemala, tocca l’Honduras, quindi sfocia nel Pacifico. Alcuni laghi, come l’Ilopango, occupano i crateri spenti nelle catene vulcaniche.
Il clima è tropicale e moderato dai venti dal Pacifico e dagli alisei, con precipitazioni attorno i 1.500 mm all’anno, e temperature elevate, più miti nelle zone interne.
La capitale è San Salvador, posta sull’altopiano (657 m) alle pendici del vulcano omonimo. Città centro di comunicazione per la rete stradale, ferroviaria e aerea. Altre città sono Santa Ana e San Miguel.
L’economia si fonda sull’agricoltura: El Salvador è, insieme al Guatemala, il massimo produttore di caffè dell’America centrale. Rilevante le produzioni del cotone, della canna da zucchero, del sesamo e del tabacco, che danno origine al settore industriale connesso (zuccherifici, birrerie, fabbriche alimentari). Presente anche una piccola percentuale di industrie tessili, chimiche e calzaturiere.

STORIA
Conquistata dalla Spagna nel XVI sec., la regione è annessa alla Capitaneria generale del Guatemala. Nel 1822, dopo la proclamazione dell’indipendenza (1821), il paese è aggregato al Messico. Negli anni dal 1823-1824 al 1838 esso è una delle Provincie Unite dell’America centrale. Nel 1841 El Salvador diventa una repubblica. Verso la fine del XIX sec., il paese conosce una serie di conflitti tra liberali e conservatori.
Nel 1931 il generale Maximilano Hernández Martínez impone la propria dittatura che dura fino al 1944. All’inizio degli anni ’50, sotto la presidenza del colonnello Oscar Osorio, vengono portate avanti riforme sociali. Dal 1960 al 1980 si succedono al potere i militari. Nel 1969 la guerra del football oppone il Salvador all’Honduras. Nel 1972 i militari impongono il proprio candidato contro quello dell’opposizione, José Napóleon Duarte. Si sviluppano da allora guerriglia e terrorismo.
Nel 1980 un colpo di stato, porta Duarte alla guida dello stato. Eletto presidente della repubblica nel 1984, egli si sforza di portare avanti un processo di pace nel paese. A partire dal 1987, il Salvador firma con il Costa Rica, il Guatemala, l’Honduras e il Nicaragua accordi tesi a ristabilire la pace nell’America centrale. Nel 1989 viene eletto alla presidenza della repubblica Alfredo Cristiani, candidato dell’estrema destra. Tre anni più tardi, i negoziati tra il governo e la guerriglia sfociano in un accordo di pace che mette fine a undici anni di guerra civile. Nel 1994 viene eletto alla guida dello stato Armando Calderón Sol, dell’estrema destra.

SCHEDA
Abitanti      6.470.379 ab. (2002)
Superficie   21.041 km2
Densità      307,5 ab./km2
Capitale     San Salvador  (1.300.000 ab. – 2004)
Governo     Repubblica federale presidenziale
Moneta       Colón
Lingua        Spagnolo, parlato il nahua e il maya
Religione    Cattolica, protestanti