“UBU al Luna Park” un progetto di teatro e salute mentale di Festina Lente Teatro, il 20 e 21 dicembre 2019 al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia

Teatro Cavallerizza, Reggio Emilia
Venerdì 20 e sabato 21 dicembre 2019 ore 20.30
Prima Nazionale

Progetto Teatro e Salute Mentale
Festina Lente Teatro
UBU al Luna Park
Liberamente tratto dall’Ubu Re di Alfred Jarry

ideazione Mario Fontanini e Andreina Garella
regia Andreina Garella
ambientazione Mario Fontanini
musiche Banda di Quartiere, diretta da Emanuele Reverberi

con Stefano Barbieri, Elena Beltrami, Francesco Campana, Marco Cavalli, Giovanni Coli,
Antonio Cirillo, Carmine Cirillo, Marco Di Franco, Gaia Gambarelli, Giampaolo Gualtieri,
Caterina Iembo, Giuliano Iembo, Paola Iotti, Patrizia Marcuccio, Stefano Marzi, Laura Nocca,
Antonia Prandi, Igli Senka, Aurelio Vergai

organizzazione Patrizia Marcuccio – coordinamento Elena Beltrami

un progetto realizzato in collaborazione con
Regione Emilia-Romagna
AUSL Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Emilia, Scandiano
Fondazione I TEATRI di Reggio Emilia
Associazione Sostegno e Zucchero

Debutta al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia venerdì 20 e sabato 21 dicembre 2019 alle ore 20.30 la nuova creazione di Festina Lente Teatro “UBU al Luna Park” liberamente tratta dall’Ubu Re di Alfred Jarry, regia di Andreina Garella, che cura il progetto di teatro e salute mentale insieme a Mario Fontanini, realizzato in collaborazione con Regione Emilia-Romagna AUSL Dipartimento di Salute Mentale di Reggio Emilia, Scandiano, Fondazione I TEATRI di Reggio Emilia, Associazione Sostegno e Zucchero.

Immaginato in un Luna Park, luogo di divertimento, magico e surreale, ma anche di distrazione, superficialità, noncuranza, spazio che diventa specchio del genere umano, lo spettacolo vede in scena un gruppo di persone con fragilità e disagio psichico, che con sensibilità e creatività, tra verità e finzione, contendono lo spazio scenico alle convenzioni sociali, alla prepotenza, all’egoismo, nel tentativo di liberarsi da imposizioni che imprigionano: Stefano Barbieri, Elena Beltrami, Francesco Campana, Marco Cavalli, Giovanni Coli, Antonio Cirillo, Carmine Cirillo, Marco Di Franco, Gaia Gambarelli, Giampaolo Gualtieri, Caterina Iembo, Giuliano Iembo, Paola Iotti, Patrizia Marcuccio, Stefano Marzi, Laura Nocca, Antonia Prandi, Igli Senka, Aurelio Vergai accompagnati dalle musiche travolgenti della Banda di Quartiere di Reggio Emilia diretta da Emanuele Reverberi.

 

Ubu vuole a tutti i costi diventare re e prendere il potere e, per fare questo, tutto è possibile. Ubu è grottesco e ingombrante, è vigliacco, vittima, carnefice, buffone, ma soprattutto feroce, fornisce una prospettiva sulla realtà, perché se di Ubu ce n’è uno solo, i suoi imitatori sono tanti e non hanno del suo modello la consistenza fantastica. Non c’è più differenza fra bene e male, giusto e ingiusto, onesto e disonesto, non c’è differenza tra i personaggi tronfi e ridicoli, folli e tragici, sul palcoscenico e quelli della vita reale. Forse siamo tutti diventati un po’ Ubu?

«Ubu costringe a misurarci con una umanità ormai deformata, incapace d’empatia e di condivisione – scrive Andreina Garella –  Chi ci salverà? Ci salverà la luna, quella luna raggiunta da tanti viaggi poetici istantanei come dardi, senza implicazioni tecnologiche, consumata da analogie, riflessioni, sogni. Ci salverà la scienza delle soluzioni immaginarie che ci può fare vedere un universo fatto di eccezioni. Ci salveranno i lunatici, i fragili portatori di mille sensazioni piacevoli, quelli che manifestano ogni volta una dolce illusione, quelli che ci fanno volare nello spazio salvi e liberi di pensare, quelli che ci guardano come magnifico sogno, quelli che parlano alla luna e passeggiano nell’attesa di una poesia».

Festina Lente Teatro da ormai numerosi anni propone un teatro attento alla società, indicatore di eventi e cambiamenti che modificano il modo di essere, un teatro in cui impegno artistico e impegno civile permettono di non sfuggire dalla responsabilità del presente. La necessità del fare teatro è l’urgenza del dire, per creare relazioni, scambi, incontri, per difendersi da un mondo che spesso spaventa e non riconosciamo. È un teatro che fa drammaturgia con i racconti di donne migranti, con le visioni poetiche dei matti, con le storie di donne indigene, con i disagi, con i razzismi e le discriminazioni. Raccoglie nella grande discarica dei valori ciò che quotidianamente viene dispensato dalle relazioni tra gli uomini, fino ad entrare nell’animo dello spettatore attraverso i difetti di fusione del suo sentire.

La Banda di Quartiere è un laboratorio musicale aperto e rivolto a musicisti principianti, 20 elementi coordinati dal maestro Emanuele Reverberi che affrontano un repertorio che tocca varie geografie e tradizioni musicali: dalla tradizione popolare emiliana, ai colori dei Balcani, alle luci della musica ebraica, restituendo il tutto in una personalissima versione.

 

Biglietto d’ingresso 10,00 Euro

Informazioni e prenotazioni Tel. 0522.458811 – www.iteatri.re.it

 

Prossime repliche

Teatro Tagliavini, Novellara (Reggio Emilia), 13 febbraio 2020

Auditorium E. Ferrari, Maranello (Modena), 3 marzo 2020

 

Festina Lente Teatro Tel. 349.5243604

www.teatrofestinalente.blogspot.cominfo@festinalenteteatro.it

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