Avigliana, Bussoleno, Chianocco, Chiomonte, Condove, Oulx, Sant’Ambrogio di Torino, Susa, Venaus, Villar Focchiardo e Torino, Fossano (CN), Scampia (NA) e Poggioreale (NA): XXIII Valsusa Filmfest, dal 9 al 28 aprile 2019

XXIII Valsusa Filmfest

Festival sul recupero della memoria storica e sulla difesa dell’ambiente

XXIII edizione: Qualcosa là fuori, pianure screpolate, fiumi aridi, cambiamenti climatici…

dal 9 al 28 aprile 2019

a Avigliana, Bussoleno, Chianocco, Chiomonte, Condove, Oulx, Sant’Ambrogio di Torino, Susa, Venaus, Villar Focchiardo e Torino – Progetto “Corti Dentro” nelle carceri di Fossano (CN), Scampia (NA) e Poggioreale (NA)

Tutti gli eventi sono gratuiti | www.valsusafilmfest.it


Festival poliartistico e itinerante in dieci comuni della Valle di Susa e a Torino che quest’anno dedica un’attenzione particolare al tema della salvaguardia ambientale con concorso cinematografico, proiezioni fuori concorso, il progetto Corti Dentro con proiezioni in tre carceri, un incontro con la nota ambientalista indiana Vandana Shiva, il Premio Bruno Carli a Giovanna Marini consegnato dal sindaco di Riace Domenico Lucano, la nuova sezione LAB che propone un incontro con l’attore Ivano Marescotti e 3 workshop con i registi Daniele Gaglianone, Marco Ponti e Andrea Segre, eventi per le scuole con Bruno Arpaia e Paolo Cognetti, La biciclettata resistente, il concerto degli Egin e altri eventi ancora…

Tra il 9 ed il 28 aprile 2019 si svolge la XXIII edizione del Valsusa Filmfest, festival poliartistico sui temi del recupero della memoria storica e della difesa dell’ambiente che da 22 anni anima un territorio aperto all’incontro e al confronto culturale e che in questa edizione si svolge in dieci comuni della Valle di Susa Avigliana, Bussoleno, Chianocco, Chiomonte, Condove, Oulx, Sant’Ambrogio di Torino, Susa, Venaus, Villar Focchiardo – oltre che a Torino e nelle carceri di Fossano (CN), Scampia (Napoli) e Poggioreale (Napoli) con le proiezioni del progetto “Corti Dentro- Da giudicati a giudicanti”.

Il festival ha una sua struttura consolidata che prevede, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche in concorso, anche numerosi eventi collaterali a cavallo tra letteratura, cinema, musica e impegno civile.

Un festival itinerante divenuto nel corso degli anni un importante presidio culturale, grazie al suo radicamento nel territorio ottenuto coinvolgendo scuole, associazioni, cooperative e tante singole persone con l’obiettivo di promuovere cultura e di dare ampio spazio alle nuove generazioni e ad eventi che aiutino a riflettere e a cogliere i cambiamenti sociali, culturali e politici della contemporaneità.

Quest’anno il festival dedicata un’attenzione particolare alla salvaguardia ambientale, tema di continua e crescente emergenza, purtroppo quasi sempre assente dai dibattiti politici.

L’ispirazione principale deriva dal libro “Qualcosa là fuori” di Bruno Arpaia che sarà ospite del Filmfest in un incontro pubblico alla biblioteca di Avigliana il 15 aprile alle ore 18 e in due incontri dedicati alle scuole.

Il tema dell’ambiente verrà trattato anche attraverso la conoscenza del lavoro degli agricoltori e degli allevatori di montagna, grazie alla presenza di una delegazione di margari all’inaugurazione del 9 aprile al Cinema di Condove, in un omaggio a Nuto Revelli organizzato in collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli Onlus e il comitato per il Centenario della nascita del partigiano cuneese, in cui saranno presenti anche Gastone Cottino e Marco Revelli, e al termine del quale verrà proiettato il film “Piazzàti” (Minààs Fitàas) di Giorgio Diritti

Nei primi giorni del festival è in programma la nuova iniziativa intitolata Valsusa Filmfest LAB che propone workshop e incontri per appassionati e professionisti con attori e registi del cinema italiano, in particolare un incontro con l’attore Ivano Marescotti e 3 workshop con i registi Daniele Gaglianone, Maro Ponti e Andrea Segre, in programma dall’11 al 13 aprile 2019 nella bellissima location di Cascina Roland a Villar Focchiardo.

Giovedì 11 aprile, dalle ore 15:30 alle 17:30, si svolge il workshop con Daniele Gaglianone dal titolo “I confini del linguaggio cinematografico: raccontare il reale tra finzione e documentario”

Dalle ore 17:30 alle 19:30 si svolge invece l’incontro-intervista con Ivano Marescotti, evento aperto anche ai giornalisti che vorranno accreditarsi. Alle ore 21 al cinema di Condove l’attore sarà anche presente alla proiezione del film “Il caso Martello” di Guido Chiesa.

Venerdì 12 aprile, dalle ore 10:00 alle ore 13 e dalle ore 14:30 alle 17:30, è la volta del workshop con Marco Ponti intitolato “Raccontare la (nostra) realtà. Come il cinema e la letteratura possono salvare l’ambiente in cui viviamo. Un laboratorio senza molte risposte esatte, ma con tante domande su quello che il narratore può fare in tempi difficili come il nostro”. Alle ore 21 al cinema di Condove il regista il suo film “Eravamo schiavi”.

Sabato 13 aprile è in programma, dalle ore 9:30 alle ore 12, il workshop con Andrea Segre intitolato “Il fenomeno migratorio con le sue storie di uomini e donne attraverso il cinema e i suoi lavori”.

La partecipazione agli incontri e ai workshop è gratuita ed è rivolta in particolare a studenti, filmaker, registi e attori, o aspiranti tali. È necessario iscriversi inviando una mail all’indirizzo segreteria@valsusafilmfest.it precisando a quale/i degli incontri si intende partecipare ed è possibile mangiare e pernottare a Cascina Roland prenotando autonomamente.

Il 13 aprile 2019 al Teatro Fassino di Avigliana alle ore 17 è attesa Vandana Shiva, nota attivista politica e ambientalista indiana che sarà protagonista di un incontro in cui verrà intervistata da Lisa Ariemma, co-presidente dell’Associazione Maydan.

Vandana Shiva, nata nel 1952 a Dehra Dun, nell’India del nord, è presidente di Navdanya International, organizzazione che ha fondato in India nel 1987 dando vita a un movimento per la difesa della sovranità alimentare, dei semi e dei diritti dei piccoli agricoltori in tutto il mondo, con campagne che l’hanno resa famosa anche in Europa, come quella contro gli OGM ed il loro uso in India. Nel 1993 ha ricevuto il Right Livelihood Award, detto il Premio Nobel alternativo e il 9 aprile 2013 ha ricevuto dall’Università della Calabria la laurea honoris causa in Scienza della nutrizione. Attualmente è la vicepresidente di Slow Food e collabora con la rivista di Legambiente La Nuova Ecologia.

Come sempre vengono organizzati eventi nelle scuole per sensibilizzare gli studenti su temi di pressante attualità.

Bruno Arpaia presenta il suo libro “Qualcosa là fuori” il 16 aprile in un incontro al Liceo di Bussoleno e in un altro al Liceo di Susa.

Paolo Cognetti presenta il suo libro “Le Otto Montagne” (Premio Strega) intervistato dalla giornalista Linda Cottino, presidente del Valsusa Filmfest, il 16 aprile alle ore 11 la Liceo di Oulx. Allo stesso orario ma in un’altra aula del Liceo Beppe Gromi della Compagnia Fabula Rasa e Alassane Conde presentano il progetto Black Fabula e il progetto dello spettacolo teatrale “Due gocce nella polvere”. Black Fabula è un progetto di accoglienza e integrazione di migranti attraverso il teatro, ideato e diretto da Beppe Gromi e sostenuto dalle associazioni Fabula Rasa Onlus, MOV Moderne Officine Valsusa e dal Comune di Almese. “Due gocce nella polvere è uno spettacolo autobiografico di e con Alassane Conde, giovane africano richiedente asilo.
Altra attività per le scuole, il 17 aprile al cinema di Condove viene presentata la web serie realizzata dagli allievi della sede di Avigliana della Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri – Onlus, con la collaborazione dei docenti nell’ambito del laboratorio di videomaking condotto da Vibes – Video Beckwith e in collaborazione con il Filmfest.

Con il progetto “CORTI DENTRO – Da giudicati a giudicanti” le opere finaliste della sezione Cortometraggi vengono proiettate anche all’interno delle carceri di Scampia (Napoli) e Poggioreale (Napoli) il 16 aprile e nel carcere di Fossano (CN) il 26 aprile. Il progetto è stato avviato nel 2013 in collaborazione con le associazioni “Sapori Reclusi”, “Rete del Caffè Sospeso”, “Cinema e Diritti”, per stimolare nei detenuti la visione critica di un film ma con lo scopo principale di far interagire tra loro la vita fuori e dentro il carcere, permettendo a persone esterne di entrare e conoscere il mondo carcerario.

Il concorso cinematografico si articola in 5 sezioniCortometraggi, Workshop Laboratorio Valsusa, Fare Memoria, Videoclip e Le Alpi – e le proiezioni delle opere finaliste si svolgono tra il 17 e il 27 aprile a Condove, Chianocco, Chiomonte e il 26 aprile al Polo del 900 – Museo della Resistenza di Torino dove, grazie a una preziosa collaborazione attiva da sette anni, verrà presentato il filmato vincitore della sezione Fare Memoria.

La qualità delle opere partecipanti al concorso è aumentata molto nel corso degli ultimi anni e dal 2017si è deciso di aggiungere la sezione “Workshop Laboratorio Valsusa” per dare spazio ad autori che non potrebbero competere con produzioni professionali.

Tra gli altri eventi, il 26 aprile a Sant’Ambrogio di Torino viene presentato il libro Il razzismo è illegale. Strumenti per una opposizione civile (Ed. Gruppo Abele) a cura dell’Anpi Vincenzo Blandino in un evento in ricordo del comandante partigiano Alessio Maffiodo, con Livio Pepino, Lorenzo Trucco e Francesco Pallante e il 27 aprile nella biblioteca di Condove si svolgerà un evento in ricordo di Bianca Guidetti Serra nel centenario della nascita con interventi di Pierluigi Richetto, Alberto Perino, Roberto Lamacchia e Frà Beppe Giunti, autore del libro Padre Nostro che sei in galera.

Domenica 28 aprile si concluderà a al salone polivalente di Venaus con la consegna del Premio Bruno Carli a Giovanna Marini da parte di Domenico Lucano, sindaco di Riace, e con la proclamazione dei vincitori del XXIII Concorso Cinematografico Valsusa Filmfest. Il Filmfest in ogni edizione ricorda la figura di Bruno Carli, partigiano e presidente dell’associazione Valsusa Filmfest fino al 2002, con l’omonimo premio che viene destinato persone impegnate in difesa di diritti, memoria storica e ambiente. Il premio a Giovanna Marini viene consegnato con la seguente motivazione: “per aver mantenuta viva la memoria della tradizione musicale e popolare, per aver raccontato le lotte degli operai, dei contadini e per aver dato voce e riscatto agli ultimi, storie di vita che non sarebbero mai arrivate ad un grande pubblico”.

Il XXIII Valsusa Filmfest è organizzato dall’Associazione Valsusa Filmfest in collaborazione con molte realtà ed associazioni del territorio, in collaborazione con i Comuni di Avigliana, Bardonecchia, Bussoleno, Caprie, Condove, Mattie, Oulx, Sant’Ambrogio di Torino, Susa, Vaie, Venaus, Villar Dora, Villar Focchiardo e con il sostegno di Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte, Unione dei Comuni Bassa Valle di Susa, Compagnia di San Paolo e Banca Etica Torino

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