Cossano Canavese (To): 16° edizione della Sagra del Fungo, da venerdì 5 a domenica 7 ottobre 2018

DAL 5 AL 7 OTTOBRE NELLA SAGRA DEL FUNGO DI COSSANO LA VETRINA DELL’AGRICOLTURA E DELL’AMBIENTE CANAVESANO

Da venerdì 5 a domenica 7 ottobre a Cossano Canavese torna la Sagra del Fungo, giunta alla sedicesima edizione, patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana di Torino e dedicata a un prelibato frutto della terra che, quando le piogge di fine estate arrivano al momento giusto, si trova in abbondanza passeggiando piacevolmente nei boschi di castagni e querce.

A Cossano, tra scorci suggestivi sull’Anfiteatro Morenico della Serra d’Ivrea, le colline offrono terreno fertile per le pesche, il kiwi e il vitigno dell’Erbaluce. Proseguendo la passeggiata lungo i sentieri del progetto “Polaris”, lungo la rotta della costellazione dell’Auriga, si incontra il Castello di Masino, residenza storica dei Conti di Valperga, oggi proprietà del FAI.

Cossano è anche il paese della poesia contadina: custodisce infatti nel suo Municipio le poesie e i racconti dell’archivio dedicato a Giulia Avetta, maestra, partigiana, sindaca e poetessa, che nelle sue composizioni liriche intrecciava il cielo e la natura dei luoghi per evocare emozioni universali.

Nel corso degli anni la manifestazione, nata dalla sinergia tra Comune e Pro loco ha assunto importanza grazie ai convegni e ai dibattiti su temi di grande attualità per il territorio, a cui partecipano autorità politiche, imprenditori dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura.

LA CITTÀ METROPOLITANA SOSTIENE UN’INIZIATIVA DIDATTICA PER AIUTARE I BAMBINI DELLE SCUOLE ELEMENTARI A CONOSCERE E AMARE IL PROPRIO TERRITORIO

La Sagra vivrà una sorta di anteprima martedì 2 ottobre, con una giornata didattica nella scuola elementare locale, che prevede in mattinata il laboratorio “L’uomo nell’Anfiteatro Morenico di Ivrea dalla preistoria a oggi: ricostruiamo gli spostamenti nel tempo con le mappe e i resti archeologici”. Nel pomeriggio i ragazzi della scuola cossanese percorrono i sentieri dell’antico bosco sacro della Pera Cunca, con la traduzione in inglese curata da un ospite migrante richiedente asilo politico. L’iniziativa è coordinata dall’archeologa Lorenza Boni ed è sostenuta dalla Città Metropolitana di Torino con un contributo erogato nell’ambito del bando pubblicato all’inizio del 2018 per il finanziamento di iniziative di sviluppo sostenibile, tutela del territorio, valorizzazione e recupero ambientale. Il bando metteva a disposizione risorse per 50.000 Euro ed era rivolto sia alle associazioni impegnate in campo ambientale che ai Comuni con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti. Le iniziative finanziabili andavano dalla pulizia dei fiumi, torrenti e alvei agli interventi per la tutela e il ripristino della vegetazione autoctona del territorio, dalle attività di censimento, monitoraggio e protezione della fauna ai progetti per la pulizia e il recupero di aree degradate. Al bando hanno risposto cinquantuno Comuni e quattro associazioni. Tutti i progetti delle associazioni e diciassette di quelli presentati dai Comuni sono stati ammessi al finanziamento.

 

IL PROGRAMMA DELLA SAGRA DEL FUNGO

venerdì 5 ottobre: alle 10 alla scuola primaria Giulia Avetta spettacolo “Due in Uno” con Andrea Marasso, un puzzle di situazioni comiche e numeri di abilità come la giocoleria, il mangia-sputa fuoco, le clownerie, la magia, le bolle di sapone, le sculture di palloncini e l’equilibrismo; alle 15 in piazza della Chiesa visita al Museo all’Aperto di Arte e Poesia intitolato a Giulia Avetta; alle17,30 al centro socio-culturale di Via Torino, 47 convegno “Arte, cultura, territorio” sulle best practices nella gestione e promozione del patrimonio; alle 19,15premiazione degli studenti del Liceo Felice Faccio di Castellamonteper il progetto “Cossano Canavese arredo urbano, studio e prototipo di pensilina per autobus”; alle 19,30 sotto i portici Municipio inaugurazione della mostra fotografica “Cielografie”di Daniela Pellegrini,a cura di Fortunato D’Amico. Alle 21 in piazza della Chiesa (in caso di maltempo nel salone della Pro-Loco in via Perrone) la compagnia “Ij farfoj” presenta la commedia lingua piemontese “La Berta an-namorà” di Adriana Quaranta

sabato 6 ottobre: alle 9,30 passeggiata nei boschi di Lusenta per raggiungere la Pera Cunca,antico altare celtico ricco di mistero e leggende. Uno studioso dell’altare,MarioTassoni, svela i segreti, la storia e le funzioni che aveva in passato; dalle 15 alle 18 possibilità di visitare il punto informativo della Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, con foto, documenti e videobiografico sulla poetessa Giulia Avettae sulle opere del Museo all’Aperto di Arte e Poesia; alle18 nel salone della Pro Loco il Sindaco di Cossano, Alberto Avetta, e la Presidente della Pro Loco, Loredana Francesio, inaugurano la XVI Sagra del Fungo; alle 20 nel salone della Pro Loco cena tipica a base di funghi preparata dalla Pro Loco (costo 30 Euro, bevande comprese; per prenotazioni telefono 0125-779947 o 335-7087994)

domenica 7 ottobre: alle 9,30 apertura della fiera mercato dei prodotti della terra, dimostrazione degli antichi mestieri, inaugurazione della mostra di fotografie d’epoca “Cossano 1800”; in mattinata spettacolo musicale e pesca di beneficienza proposti dalla scuola primaria di Cossano e Caravino; esposizione micologica con la partecipazione dell’ASL di Ivrea e con oltre cento specie di funghi classificati in tre categorie: commestibili, non commestibili, velenosi; mostra “Frammenti di storia al femminile”, proposta dall’omonima organizzazione, con opere di giovani artisti emergenti ispirate alle poesie di Alessio Spetale, in collaborazione con il collettivo Bibendum; esposizione nella casa del Pozzo in via Torino 9 del progetto sviluppato dagli studenti del Liceo Faccio di Castellamonte; mostra fotografica “Cielografie” di Daniela Pellegrini; dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 possibilità di visitare il punto informativo della Rete Museale dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea; a partire dalle 11 nelle vie del paese il gruppo musicale “Marciapè Street Band”, formato da ragazzi dai 14 ai 27 anni provenienti dalle diverse bande musicali del Biellese, propone i più grandi successi della musica disco e rock dagli anni ‘80 fino ad oggi; dalle 11,30 in piazzetta Don Mario Ferraris possibilità di degustare e acquistare i prodotti tipici delle Pro Loco di Cossano Canavese (funghi, panissa e polenta dolce) e San Bernardo d’Ivrea (agnolotti e cipolle ripiene) e di pranzare assaporando i prodotti locali al ristorante Avetta; alle 13,30 sfilata dalla banda musicale di Caluso per le vie del paese; alle 14 in piazza della Chiesa il gruppo “Folet d’la marga” propone spettacoli basati sul connubio di musica e commedia, canti, narrazioni e giullarate in maschera e giocoleria; dalle 15 in avanti visite guidate con accompagnatore all’itinerario d’arte contemporanea “La filosofia delle Stelle” lungo i percorsi di Polaris, realizzato con la partecipazione degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Brera e con il contributo di artisti affermati. La visita dei percorsi si conclude con la passeggiata nei boschi di Lusenta per arrivare alla Pera Cunca.

 

IL PROGETTO POLARIS

Molte civiltà hanno impresso sulle pietre e nelle architetture il percorso dei corpi celesti, per allineare ai ritmi del cielo quelli delle loro azioni sulla terra. L’agricoltura e l’architettura ispirate dalla conoscenza della natura e dallo studio dell’influenza degli astri indicano i principi di base per salvaguardare e curare la Terra. Sono questi i temi al centro del progetto Polaris,ideato da un team di professionisti – gli architetti Mario Tassoni e Fortunato D’Amico e l’artista Cristina Cary – che intende stimolare un processo di rilancio culturale del territorio agendo sulla multidisciplinarietà e sull’archeoastronomia. Il Museo all’aperto di art e poesia “Giulia Avetta” si inserisce nel territorio insieme ad altre opere “open air”, collocate nei paesi di Cossano Canavese, Caravino e Settimo Rottaro e realizzate nell’ambito del progetto Polaris in collaborazione con l’Accademia di Brera. Tali opere collegano le tematiche astronomiche del territorio dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea al lavoro artistico degli studenti dell’Accademia. I materiali utilizzati sono il legno, la ceramica, il vetro, la pietra, la terra e l’alluminio. Passeggiando nei boschi della Lusenta (da “lucus”, bosco sacro per i romani) si arriva alla Pera Cunca, masso erratico di origine glaciale che “racconta” la cultura celtica attraverso le costellazioni impresse sulla roccia. Il masso è noto da tempo per le sue enigmatiche incisioni e per gli incavi emisferici, le “coppelle”. Fu definito “masso-altare” sin dalla sua scoperta. Le analisi effettuate con altri reperti archeologici hanno evidenziato la possibilità che la pietra indicasse la posizione della levata eliaca della stella Capella (Capra in greco) e la direzione dell’orbita solare. Il temine levata eliaca indica la prima apparizione di una stella, subito prima del sorgere del Sole, dopo un periodo di tempo durante il quale il corpo celeste non era stato visibile, trovandosi al di sopra dell’orizzonte soltanto nelle ore diurne. Tale fenomeno è stato utilizzato da numerosi popoli per il calcolo dei calendari, associando l’inizio dei mesi o delle settimane alla levata eliaca di specifiche stelle. I segni impressi sulla roccia potrebbero quindi delineare un calendario astrale.

Per saperne di più: www.polarisproject.eu

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