Galeata (FC) – Mevania, Mevaniola: le due Umbrie. In mostra al Museo Mambrini dal 3 ottobre all’ 8 dicembre 2015

Una mostra al Museo Civico “Mons. Domenico Mambrini” di Pianetto di Galeata (FC) illustra il rapporto di filiazione tra l’umbra Mevania (l’attuale Bevagna) e Mevaniola (Galeata), la genesi del centro romagnolo come espansione verso nord del polmone demografico e imprenditoriale umbro, e il riconoscimento in Mevaniola, attraverso il diminutivo, di una “piccola Mevania

Mevania, Mevaniola: le due Umbrie
Antiche fondamenta delle città gemelle, da un versante all’altro dei crinali appenninici
In occasione del trentennale del patto di gemellaggio fra Galeata e Bevagna

Museo Civico “Monsignor Domenico Mambrini”
Via Borgo n. 22 a Pianetto di Galeata (FC)

da sabato 3 ottobre a martedì 8 dicembre 2015

Presentazione e inaugurazione della mostra Sabato 3 ottobre 2015, ore 16.30

Saluti di
Elisa Deo, Sindaco del Comune di Galeata
Analita Polticchia, Sindaco di Bevagna
Interventi di
Monica Miari, Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna
Maria Romana Picuti, Scuola di specializzazione per i Beni architettonici e del paesaggio dell’Università La Sapienza di Roma
Caterina Mambrini, Direttrice del Museo civico “Mons. Domenico Mambrini”

La mostra è aperta fino all’8 dicembre 2015 nella giornata di Domenica 9.30-12.30/15.00-18.00
Ulteriori aperture su richiesta e prenotazione chiamando l’Ufficio Cultura del Comune di Galeata
Tel. 0543.975428-29    cultura@comune.galeata.fc.it

La mostra celebra il trentennale del gemellaggio che le città di Galeata (Provincia di Forlì-Cesena) e Bevagna (Provincia di Perugia) hanno siglato nel 1984 per le comuni origini storiche e culturali. Sono radici che risalgono all’antichità e sono comprovate dai toponimi delle città romane, dirette antecedenti delle attuali.
Mevaniola, individuata grazie alle campagne archeologiche nei pressi di Galeata, e l’antica Mevania (oggi Bevagna). La comunanza culturale di entrambi i territori municipali è sottolineata anche dall’inclusione da parte di Augusto nella regio VI-Umbria ed Ager Gallicus.
L’esposizione pone l’accento sul rapporto di filiazione tra l’umbra Mevania (l’attuale Bevagna) e Mevaniola (Galeata), individuando la genesi di quest’ultima realtà come caso significativo di espansione dal polmone demografico e imprenditoriale umbro verso il nord, e in seguito nella pianura padana, che precorre una fase di colonizzazione in età romana, col riconoscimento in Mevaniola, attraverso la forma del diminutivo, di una “piccola Mevania”.
In questa mostra i reperti archeologici dal Museo Mambrini di Galeata si confrontano con prestigiosi pezzi dalla protostoria (VI-VII secolo a.C.) all’età romana (fino al V secolo d.C) conservati presso il Museo archeologico di Bevagna (provincia di Perugia).
Fra i manufatti più significativi la preziosa chiave onoraria della città di Mevaniola del I secolo d.C., l’iscrizione a mosaico di Cesio della metà del I secolo a.C. e, da Bevagna, i bronzetti votivi del VI-V a.C., una copia della meridiana con iscrizione in lingua umbra del II secolo a.C., un ritratto virile tardo repubblicano e una statua di giovinetto togato con bulla.
La mostra è promossa dall’Amministrazione comunale di Galeata in collaborazione con il Comune di Bevagna e le Soprintendenze Archeologia dell’Emilia-Romagna e dell’Umbria.
L’esposizione è accompagnata da una brochure-catalogo con testi di Caterina Mambrini, Monica Miari, Giuseppe Michelacci e Marisa Scarpignato.


Bevagna (PG), particolare del mosaico termale con animali acquatici

 

 

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